Zuppa di grano saraceno, cavolo nero e fave
Dopo gli eccessi del fine settimana, durante il quale si è festeggiato il Carnevale, mi aspetta questa bella e sana zuppa di grano saraceno, cavolo nero e fave.
Devo ammettere che, nonostante la passione per i lievitati e la pasticceria, io adoro le zuppe e le minestre, soprattutto se si tratta di veri e propri concentrati di bontà e benessere.
La zuppa di oggi è a base di grano saraceno, una pianta della famiglia delle poligonacee, che è una grande fonte di amminoacidi essenziali e antiossidanti, nonché un concentrato di fibre e di sali minerali. Il grano saraceno non contiene glutine e le sue proteine hanno un alto valore di bioassorbibilità. L’amido contenuto nel grano saraceno è a lenta digestione, pertanto questo prodotto è particolarmente adatto alla dieta dei diabetici. Contiene anche le importanti vitamine del gruppo B e il suo indice glicemico è pari a 54 (da cotto).
Il cavolo nero (un altro principe della mia cucina che potete trovare in numerose ricette nell’archivio del blog) è un vegetale ricchissimo di antiossidanti e vitamine (soprattutto la C); è un potente scudo nella prevenzione contro varie forme tumorali, così come per decongestionare i tessuti della pelle irritati. Il suo indice glicemico è pari a 15.
La fava è una leguminosa con pochi grassi, circa l’84% di acqua, molti sali minerali come magnesio, ferro e potassio, vitamine e acido ascorbico. Si può consumare sia cruda che cotta, come i precedenti ingredienti, e il suo indice glicemico da cotta è pari a 35.
Ingredienti per 4 persone
Tempo totale circa 30 minuti
200 g di grano saraceno
1 mazzetto di cavolo nero, mondato, lavato e con le foglie tagliate grossolanamente
1 pizzico di sale grosso
1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva crudo (opzionale)
50 g di fave secche
Versare gli ingredienti in una casseruola, coprirli bene con l’acqua e portare ad ebollizione.
Abbassare il fuoco, aggiungere il sale verso fine cottura ed insaporire eventualmente con dei semi di lino, una piccola grattugiata di scorza di limone e un giro d’olio evo crudo prima di servire.
Non ho fatto dei fondi di cottura o dei soffritti per renderla ancora più sana e perché il sapore degli ingredienti è già sufficiente ad avere dei buoni profumi e sapori.
È una preparazione molto semplice che non richiede particolari accorgimenti e si consuma volentieri sia calda che tiepida.
Questa ricetta della salute
partecipa alla Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica
dal 16 al 24 Marzo 2019
e all’iniziativa #preveniremangiando di
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La farina di grano saraceno per fare ad esempio i pizzoccheri ok. Ma come gragnalia non digerisco. Il cavolo nero splendido ma le fave troppo dolcine. Nell’insieme ottimo ma purtroppo non per me. Buona settimana cara un abbraccio.
Un caro abbraccio anche a te Edvige, grazie 🙂
Tiziana