Venosc e un’altra torta di segale
Venosc, Dipartimento Auvergne-Rhone-Alpes
Parco Nazionale degli Écrins (Francia)
È il paese con il più antico quadrante solare delle Alpi, risalente al 1669, che riporta una scritta in latino “Il sole non conosce fine”.
Non è solo il quadrante a fare una gara d’antichità, il paese stesso risale probabilmente al 7500 a.C., quando delle tribù liguri vivevano in autarchia proprio nella valle del Veneon; qui c’erano molti animali da cacciare e selce con il quarzo, che serviva per fare gli strumenti.
Nel lungo percorso storico fino al XX secolo, Venosc si è trasformata in una meta turistica, ma ha mantenuto il suo fascino naturale, tranquillo e un po’ selvaggio. La costruzione della stazione sciistica della vicina Les Deux Alpes, ha garantito posti di lavoro e possibilità di spostamenti rapidi, sia per gli abitanti del luogo che per i turisti.
Oggi Venosc, con circa 800 abitanti, attrae i visitatori grazie al suo paesaggio e ai suoi tipici negozi d’artigianato.
Torniamo ad impastare la farina di segale
Questa ventata d’aria fresca nel Parco Nazionale degli Écrins ci dà l’occasione per preparare una torta con la farina di segale, ovvero la farina coltivata fin dai tempi antichi nelle regioni con clima alpino.
Di segale avete già sentito parlare tantissimo qui sul blog: è uno dei miei più grandi amori. Se avete letto i diversi articoli ad essa dedicati, saprete ormai tutto sulle caratteristiche, sul suo particolare sapore, ma anche sulle difficoltà in panificazione. Niente paura però, oggi non vi farò impastare una tourte de seigle o un pain au citron, ma vi accompagnerò con pochi semplici passaggi nella preparazione di una torta di mele.
Lasciamo dunque Venosc e andiamo in cucina
Vi suggerisco di preparare questa torta in famiglia, magari con l’aiuto dei bambini, sia per la semplicità dell’impasto, che per fare conoscere e appassionare più persone possibili alle farine meno note e meno utilizzate nella cucina moderna.
Per quanto riguarda la miscela di farina, oggi usiamo metà farina di segale integrale e metà farina di grano tenero di tipo 1. Il risultato sarà una torta dall’aroma meno rustico e meno forte della precedente “torta di mele con sola farina di segale“, ma altrettanto buona e particolare.
Per non farci mancare nulla e per dare un tocco chic alla torta di casa, aggiungiamo anche una manciata di gocce di cioccolato rosa miste al cioccolato bianco caramellato. Niente male… provatela.
Ingredienti
- 100 g di farina di segale integrale
- 100 g di farina di grano tenero tipo 1
- 150 g di zucchero semolato
- 50 g di zucchero di canna
- 200 g di uova intere
- 200 g di burro sciolto a bagnomaria e poi fatto raffreddare
- 4 mele renette sbucciate, lavate e tagliate a cubetti
- 50 g di cioccolato rosa e bianco caramellato in gocce (anche senza il cioccolato la torta sarà buonissima)
- 10 g di lievito in polvere per dolci (baking)
- mezzo bicchiere di Stravecchio
Stampo usato: quadrato 20 x 20 cm, in ceramica con cerniera.
Preparazione in pochi e semplici passaggi
- Mettere le mele (già lavate e tagliate) in un recipiente con lo Stravecchio. Coprire e lasciare in infusione per circa un’ora.
- Mescolare le uova con lo zucchero (sia semolato che di canna).
- Setacciare un paio di volte le farine con il baking.
- Versare le polveri setacciate nel recipiente con lo zucchero e le uova, mescolando con una frusta e facendo amalgamare il tutto.
- Versare a filo il burro e continuare ad impastare.
- Aggiungere le mele, lo Stravecchio e il cioccolato. Mescolare tutto e versare nello stampo.
- Preriscaldare il forno a 200°C e cuocere a 180°C, in modalità statica, per circa 45 minuti.
[…] farina di segale integrale è un grande amore sbocciato ormai un po’ di tempo fa e sto pensando di dedicarle interamente […]