Torta di latte (ricetta tratta dal libro “Cresci” dei maestri Iginio Massari e Achille Zoia, edito da Italian Gourmet)
Era da tempo che non preparavo un dolce. Gli ultimi quattro mesi sono stati davvero difficili e queste ultime settimane ancor di più. La voglia di cucinare, con passione e dedizione, sta lentamente tornando. E’ un pò come rialzarsi dopo un lungo letargo e sgranchirsi gradualmente le ossa, fino a riprendere forma e a respirare a pieni polmoni. La vita chiama.
In occasione della festa del papà, anziché le classiche zeppole di San Giuseppe voglio preparare questa torta che ho visto sul bellissimo libro “Cresci”, del quale vi ho parlato più volte sul blog.
E’ chiamata Torta di latte ed è molto simile ad una torta antica che ho visto fare tante volte a mia mamma, senza lievito.
Io ne ho fatte due versioni: la prima seguendo alla lettera la ricetta e la seconda seguendo i gusti di famiglia. Ho sostituito quindi l’uvetta e l’arancia con le nocciole del Piemonte.
Vediamo subito gli ingredienti per una torta per 8 persone.
Per l’impasto
- 1.000 g di latte (nelle ricette si pesa tutto in g, anche i liquidi)
- 300 g di burro
- 3 baccelli di vaniglia
- 200 g di farina bianca tipo 0, W360
- 250 g di uova intere
- 450 g di zucchero
- 250 g di uvetta
- 250 g di arancia candita
- 100 g di mandorle
- 30 g di rum stravecchio
- 200 g di cioccolato fondente 70% fuso a bagnomaria
Per la finitura
- circa 20 amaretti leggermente inzuppati nel rum
- 50 g di cioccolato fondente temperato
- gelatina quanto basta
- qualche mandorla affettata
Per prima cosa bisogna formare una polenta mettendo a bollire in una pentola il latte, il burro e la vaniglia. Incorporare con una frusta la farina e cuocere per 1 minuto.
Lasciare raffreddare e poi aggiungere lo zucchero. Se si possiede una planetaria, trasferire tutto nel bicchiere dell’impastatrice, montare la foglia e mescolare a bassa velocità aggiungendo gradualmente le uova. Aggiungere in seguito anche le mandorle (tenerne da parte un pò per decorare la torta alla fine), il rum, l’uvetta e l’arancia candita. Se si vuole invece lavorare a mano o non si dispone di una planetaria, amalgamare bene tutti gli ingredienti con una frusta.
A questo punto dividere l’impasto in due parti uguali e incorporare il cioccolato fuso in una delle due parti.
Prendere una tortiera con cerniera (leggermente imburrata e infarinata) e versarvi il composto con il cioccolato. Riporre nel congelatore per 5 minuti.
Versarvi la seconda parte dell’impasto (quella senza cioccolato) e preriscaldare il forno a 180°C.
Infornare alla stessa temperatura e cuocere per circa 45 minuti. Trascorso questo tempo, bisogna posizionare sulla torta uno strato di amaretti (inzuppati leggermente nel rum), delle mandorle affettate e poi coprire con carta d’alluminio e cuocere per altri 12/15 minuti.
Lasciare raffreddare e poi gelatinare e filettare con del cioccolato temperato. Io ho fuso altri 50 g di cioccolato fondente, quindi li ho temperati e, con l’aiuto di un foglio di carta forno, arrotolato come se fosse una tasca da pasticcere, ho disegnato tante righe di cioccolato sugli amaretti.
Un caro saluto e buona settimana, io sui dolci devo glissare purtroppo. Ciaooo
Buona settimana a te cara Edvige.
Ciaooooo
Ha un aspetto davvero super goloso e non stento a credere che anche il sapore sia super 🙂
Grazie Consu!
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