Oggi voglio concludere la settimana sul blog con un messaggio di forza, che possa essere di buon auspicio per tutti e con un suggerimento: se siete a Milano fino a metà dicembre 2023, non perdete il Gravity Circus presso l’Idroscalo.

Silke Pan

Nella foto, scattata velocemente con il cellulare, c’è la meravigliosa Silke Pan durante la sua performance al Gravity Circus di domenica scorsa.

Lei è un’acrobata contorsionista di origine tedesca, nazionalizzata in Svizzera che nel 2007, durante le prove di uno spettacolo a Rimini, ebbe un terribile incidente cadendo e rompendosi alcune vertebre dorsali. Da quel momento divenne paraplegica e quel suo corpo estremamente abile e atletico rimase ancorato ad una sedia a rotelle.

Rinascere

La sua storia, al di là della tragedia, del dolore fisico e degli inevitabili alti e bassi, è un grandissimo insegnamento per chiunque.

Dopo l’incidente, Silke decise infatti di non cedere e di non rinunciare alle sue passioni. Con l’aiuto della madre (insegnante di ginnastica artistica) iniziò un faticoso percorso per riprendere le redini della propria vita facendo paraciclismo e paratriathlon, con ottimi risultati a livello europeo e mondiale e ritrovando quella forma fisica che le permette ancora oggi di stupire tutti.

Tornare in equilibrio

Con il tempo è riuscita a tornare sulle scene con gli esercizi di acrobazia, bloccando gli arti inferiori paralizzati con una sbarra, sorretta dal collo e alla quale attacca le proprie caviglie.

Ho provato un’emozione unica nel vederla esibirsi. Prima il suo ingresso in scena, umile e carico di gioia, poi la sua difficile performance.

Il messaggio forte e chiaro

Tra le lacrime che non sono riuscita a trattenere è arrivato forte e chiaro il messaggio di Silke Pan:

Non fatevi condizionare da chi dice che questo o quello è impossibile, realizzate i vostri sogni.