Racconti

Segnalibro

Ho messo un segnalibro. Era il mese di aprile 2024. L’ho messo sperando di ricominciare.

Ricomincio da qui

In questi ultimi mesi mi sono soffermata più volte a pensare che non stavo aggiornando questo mio spazio virtuale che condivido con te da ormai quasi undici anni.

Dopo aver fatto le ultime colombe pasquali con una grande passione e con l’entusiasmo dei recenti esperimenti ben riusciti, non ero più stata capace di trovare il tempo per fermarmi qui, nel posto più zuccherato e armonioso della mia vita.

Dare la colpa al tempo sembra fin troppo banale e scontato. Direi che si è trattato di un periodo particolarmente inteso, ma anche fortemente presente nella vita lavorativa, familiare e sociale. Le energie per elaborare tecniche e ricette durante la notte, oltre che i testi e le foto per il blog, sembravano un’impresa faraonica.

Sarà anche l’età che avanza; sarà il dilagare del mondo della cucina ovunque e soprattutto sui social, in tutte le sue forme, belle e brutte che mi fa domandare se serve davvero ancora un blog e sarà che la vita, a volte, chiede con urgenza e prepotentemente la tua totale presenza.

E’ arrivato ottobre con le prime ore frizzanti del mattino e della sera, con le prime foglie cadute e con il “ribollir dei tini“. Sfilo il segnalibro che ho lasciato su questa pagina in quella giornata di aprile, dopo che avevo preparato l’ultima colomba e l’ultima focaccia veneta e cerco di riportare un po’ della mia anima tra queste pagine. Sento già il profumo del castagnaccio e della torta di mele.

Non importa dove vanno tutti i food addicted del web, io so dove mi sento bene e dove voglio rimanere in pace.

Ti aspetto domani con la brioche alle mandorle.

 

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