Schiacciata con l’uva nera
Una schiacciata per rimettere le mani in pasta
Ne è passato di tempo da quando ho pubblicato l’ultimo articolo e sono successe troppe cose anche nella mia vita.
La voglia di dedicarsi ai lievitati e alle mie passioni era rimasta sospesa, in un limbo tra la vita terrena e quella spirituale, se così si può chiamare; tra la voglia di vivere, il dolore e la compassione, durante la malattia della mia mamma che mi ha lasciato lo scorso 30 maggio.
Vi parlerò ancora di lei, come già ho fatto in precedenza sul blog, magari riproponendovi i suoi cappelletti emiliani in brodo o i suoi piatti di pasta al forno con le polpettine, impugnando il suo mattarello – che ho fatto subito mio – e le sue ricette scritte alla buona, ma nel frattempo devo tornare alla vita di tutti i giorni, rimettendo a posto i ricordi e alternandoli ai gesti quotidiani.
Ripartiamo da qui
Iniziamo con qualcosa di semplice e buonissimo allo stesso tempo: una focaccia leggermente dolce preparata con farina, panna, poco miele, sale, lievito compresso e tanta uva nera con un velo di zucchero e fiocchetti di burro in superficie.
Perfetta per una merenda estiva all’aria aperta, magari sdraiati sull’erba.
Ingredienti e ricetta
- 400 g di farina di grano tenero W260
- 400 g di panna liquida da cucina
- 8 g di sale fino
- 5 g di lievito compresso
- mezzo cucchiaino di miele millefiori
- tanti chicchi d’uva nera (quanti ne bastano per coprire la superficie dalla schiacciata)
Procedere così:
Impastare a mano o con la planetaria la farina, 300 grammi di panna e il lievito impostando la prima velocità. Aggiungere la restante panna e impastare per qualche minuto in prima velocità fino a quando il panetto comincerà a diventare omogeneo. Unire anche il sale e infine il miele. Continuare per qualche minuto, quindi rovesciare il panetto sul piano di lavoro infarinato formando una pagnotta.
Dopo mezz’ora di riposo a temperatura ambiente (coperto da un canovaccio), fare un paio di pieghe con le mani, riformare la pagnotta e lasciare lievitare a temperatura ambiente all’interno di un contenitore. Ci vorranno un po’ di ore prima che la maturazione sia ottimale. Al raddoppio del volume iniziale, ungere una teglia rotonda (diametro 20 cm.) con del burro, adagiarvi l’impasto e schiacciarlo delicatamente con le dita fino a fargli coprire tutta la superficie dello stampo.
Aggiungere i chicchi d’uva, schiacciandoli bene contro l’impasto, con qualche fiocchetto di burro. Lasciare riposare 15 minuti prima di infornare.
Preriscaldare il forno a 230°C, quindi infornare a 210°C e continuare la cottura in modalità statica per circa 15/20 minuti. Cospargere la schiacciata con poco zucchero semolato durante l’ultimo minuto di cottura.