Risotto con la Raspadüra
Ieri abbiamo iniziato insieme un piacevole cammino a spasso per il Lodigiano e vi ho presentato la Signora Raspadüra (cliccate qui per aprire il primo articolo); oggi invece cuciniamo la “raspa” con un buon risotto allo zafferano.
Andiamo in cucina e prepariamo gli ingredienti (per 4 persone):
- 60/80 g di riso carnaroli a persona
- un goccio di olio extravergine di oliva
- sale fino quanto basta
- pepe nero quanto basta
- uno spicchio d’aglio
- una bustina di zafferano in polvere (meglio ancora se avete i pistilli)
- 1 litro circa di brodo vegetale
- burro per mantecare quanto basta (io ne ho usato circa 30 g)
- qualche velo di Raspadüra per mantecare a fine cottura e un velo per ogni piatto per decorare come nella foto
- qualche fogliolina di prezzemolo per decorare e anche da aggiungere a piacimento nel risotto verso fine cottura
Mi sto abituando sempre più a non fare soffriggere la cipolla prima dell’aggiunta del riso nella casseruola, ma a cuocerla a parte e ad aggiungerla al risotto alla fine. Sempre più spesso vedo infatti molti cuochi che evitano di cuocere la cipolla con il riso perchè a fine cottura del risotto, la cipolla potrebbe sapere di “bollito” e risultare stracotta. Credo che sia uno dei tanti casi in cui coesistono varie scuole di pensiero. Personalmente mi sto abituando anch’io così e, per molti risotti che ho fatto negli ultimi tempi, ho cotto in due casseruole separate il riso dai suoi condimenti, in modo da rispettare le cotture di tutti gli ingredienti e permettendogli di avere la consistenza desiderata una volta terminato il piatto.
Per questo risotto ho comunque fatto soltanto soffriggere l’aglio e non ho aggiunto la cipolla.
Dopo aver eliminato l’aglio, ho aggiunto il riso nella casseruola e l’ho fatto tostare. Ho aggiunto due mestoli di brodo, un pizzico di sale e ho fatto sfumare. Ho continuato la cottura così per circa 18/20 minuti e ho salato il tutto altre due volte: una a metà cottura e la terza verso fine cottura.
Terminata la cottura, ho spento il fuoco e allontanato la casseruola dai fornelli per mantecare con burro freddo e qualche velo di raspadura. Ho mescolato e amalgamato tutto per bene, ho aggiunto il pepe e ho arrotolato dei veli di Raspadüra per decorare il piatto.
Vi saluto con questa ricetta in attesa di andare anche a scoprire il riso del Lodigiano.
Buona settimana.
Deve essere delizioso!
Conosco questo formaggio per fama ma ahimè, io non riesco a afarmeli piacere in nessun modo questi formaggi!! Mi segno tutte queste belle ricette, a volte colta da raptus cucino cose a base di formaggio per mio marito che invece li adora!! Povereto però, nemmeno assaggio, chissà cosa gli propino!!
Un bacione Tiziana, buona settimana!!