Dei sette store Rinaldini ad oggi aperti, uno degli ultimi è quello milanese di via Santa Margherita n. 16: un vivacissimo negozio che strizza l’occhio al Teatro alla Scala, in pieno centro storico.

Basta avvicinarsi per essere inondati dalle luci e dai colori brillanti: lo sguardo si perde sulla vetrina e poi oltre, cercando di posarsi su un dettaglio o su qualcosa in particolare, ma non ce la fa. Sono troppe le novità, tanti i colori, l’animo si fonde in una spumeggiante allegria ed è impossibile evitare la sosta.

Complice il clima natalizio e un’apoteosi di panettoni artigianali, anch’essi confezionati in scatole di cartone coloratissime, non c’è niente di più delizioso che accomodarsi sulle poltroncine fucsia, sorseggiare una tazza di tè o di cioccolata e guardare la frenetica città di Milano, attraverso le ampie vetrate ad arco.

La selezione di prodotti di pasticceria è ampia: sul bancone colpiscono subito i famosi MacaRAL, che sono una rivisitazione dei macaron francesi e il cui nome è appunto composto da Maca (richiama i macaron) e RAL (la gamma di colori usata dagli architetti). Hanno un ripieno più corposo e dei colori bellissimi che richiamano sempre il gusto.

Irresistibili sono anche i Chococolor, rivisitazione dei cremini alle mandorle e alle nocciole, ricoperti da cioccolato colorato.

Durante la mia sosta mi sono letteralmente tuffata nel mondo delle monoporzioni a base di cioccolato, ma la scelta è stata dura osservando anche i dolci della tradizione, i lievitati e tutte le torte moderne glassate che luccicano sul lungo bancone.

Il maestro Roberto Rinaldini non ha bisogno di presentazioni: maestro AMPI (Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani), due volte campione del mondo di gelateria; eletto Pasticcere dell’anno al XX simposio AMPI; vincitore del campionato de Mondial des Arts Sucrés a Parigi capitanando la squadra italiana nel 2016; giudice della trasmissione televisiva “Il più grande pasticcere”; ideatore e organizzatore del SIGEP di Rimini, città in cui gioca in casa, per riassumere una professione in pochissime parole, anche se poche parole non bastano mai.

Adesso devo proprio sedermi al piano di sopra

e dedicarmi qualche minuto