Antica Pizza Fritta da Zia Esterina
Passeggio tra le vie del centro di Milano e i miei occhi si muovono repentinamente a zig zag. C’è molto di famigliare, ma allo tesso tempo tutto è cambiato rispetto agli anni in cui lavoravo qui.
Lascio la Galleria Vittorio Emanuele dirigendomi verso la libreria Hoepli, ma non trovo alcune delle insegne e dei negozi che conoscevo bene. Mi mancano alcuni punti fissi. Vedo le nuove vetrine dei negozi, ritrovo le signore e i signorotti comodamente seduti al Biffi, prendo una scorciatoia e mi intrufolo nella via di Luini per ritrovare quei panzerotti e per sentire il loro profumo lungo tutta la strada. Luini è chiuso allora mi fermo davanti Al Cantinone pensando che è troppo presto per cenare, ma bisogna mettere in nota di tornarci e poi, mentre mi abbasso per schivare un piccione, mia figlia mi fa notare il favoloso profumo che esce da quella piccola porta di via Agnello n. 19.
“Mamma, ci fermiamo a fare merenda?”. Lascio la risposta a metà, quella risposta iniziata con un no… Abbiamo già mangiato la torta, il fritto fa male, ci fermiamo a prendere un buon gelato…
Siamo davanti all’Antica Pizza Fritta da Zia Esterina del mitico Gino Sorbillo e io faccio un’inversione a “U” con le parole.
E’ buonissima ed irresistibile.
La pizza fritta richiama l’antica tradizione napoletana. Viene servita nella sua versione classica e nelle varianti con polpettine di manzo fritte, con il tarallo napoletano fatto con mandorle e pepe, con il pesto genovese o nella versione con l’ingrediente segreto. Il locale fa parte delle pizzerie di Gino Sorbillo, il famoso pizzaiolo napoletano nato in una famiglia di pizzaioli che nel 1935 fondò la prima pizzeria in via dei Tribunali (la via che è stata successivamente definita “via della pizza napoletana”). Gino Sorbillo ha portato la pizza napoletana al congresso di Identità Golose nel 2011 ed è fondatore della Casa della Pizza, nel centro storico di Napoli, la stessa casa dove abitò la sua zia Esterina.
Ci fermiamo davanti alla casa museo di Alessandro Manzoni, nella tranquilla piazza Belgioioso, poco distante da Zia Esterina, con la nostra pizza fritta in mano. Qui nessuno ci disturba: momento di silenzio e di delizia.
Ci devo andare, non lo conosco. Ovvero conosco benissimo Sorbillo ma non questo locale a Milano. La prossima volta che ci vado …
Terry, sono sicura che l’apprezzerai! Noi l’abbiamo divorata 😉
[…] la pizza fritta di zia Esterina di cui vi avevo parlato lo scorso settembre, non potevo proprio saltare quest’altra tappa […]