Pane con uvetta in compagnia dei lamponi
Pane di farina di grano tenero tipo 2 e farina di castagne, presentato con lamponi e confettura di frutti di bosco per un’occasione speciale.
Quale sarà quest’occasione speciale? È il quinto compleanno del mio blog.
Sembra ieri? No, non proprio… perché ne è passata tanta di acqua sotto questo ponte! Cinque anni non sono pochi e lo sono ancora di meno se coincidono con tanti cambiamenti.
In questo lasso di tempo ho cambiato lavoro; la mia bambina è passata dall’età della tenera infanzia agli anni delle scuole elementari; il blog ha fatto da contorno con tanti bei piatti, una serie infinita di lievitati dolci e salati e un’instancabile desiderio di sedersi alla scrivania per rilassarsi un po’, mettendo in ordine le ricette. Ci sono stati inoltre periodi di dolore, come in ogni vita; di malattie e di perdite affettive e, soprattutto, sono arrivati i quarant’anni che per me hanno un po’ segnato il momento di maturità emozionale. Sono ormai lontani i vent’anni, quelli in cui è giusto essere eccessivamente appassionati-arrabbiati-euforici e in cerca di un netto senso di giustizia nei confronti del mondo intero; sono lontani anche i trent’anni, quelli del duro lavoro per raggiungere obiettivi sociali e professionali, per farsi una famiglia e una casa. Sono arrivati gli anni in cui si è più consapevoli delle cose essenziali, di chi si è e di dove si vuole andare.
Il blog è cambiato con me ed è in costante cammino. Non mi stancherò mai di dire che non c’è tempo per aggiornarlo come vorrei e per approfondire maggiormente i contenuti, ma mi accontento di scriverlo con un occhio chiuso ed uno aperto durante la notte, nelle poche ore rubate al prezioso sonno, che riesco a dedicargli.
È stato ed è sempre la mia boccata d’aria fresca per la mente, la mia ora di relax e il mio piccolo angolo creativo. Lo è tuttora, nonostante il mondo dei social, dei blog e di tutto ciò che gira in rete sia diventato, a volte, davvero discutibile. Sento spesso le mie colleghe lamentarsi della brutta fama che ha investito anche i blogger e, seppur riconosca questa triste verità, rimango sempre dell’idea che generalizzare sia sbagliato e che sia anche un modo facile per tirare le somme.
Le differenze ci sono, ci sono sempre in ogni ambito della società; ci sarà sempre chi lavora bene e chi studia, così come ci sarà chi cavalca l’onda, sfruttando una corrente o l’altra. Io vado avanti per la mia strada perché il blog, prima ancora di essere una piacevole finestra aperta sul mondo, è il mio angolino delle delizie.
Colgo questa festa di compleanno (che risale precisamente allo scorso 7 dicembre), oltre che per fare gli auguri a Profumo di Broccoli, per dire grazie a tutte quelle persone che mi contattano per piccoli o grandi lavori, che mi danno una grande fiducia e che riconoscono la mia passione, persone alle quali devo spesso rispondere che non posso prendere parte ai loro progetti. Ho un lavoro, una famiglia e una casa che mi impegnano tanto e devo, come scritto all’inizio, concentrarmi sull’essenziale.
Per ora, continuerò ad essere un topastro da biblioteca, a volte un po’ introversa, mezza addormentato tra una pigna di libri, al lume di una abat-jour nella notte. Domani chissà.
RICETTA DEL PANE CON UVETTA IN COMPAGNIA DEI LAMPONI
Ho chiamato così questo pane perché mi piace l’idea di servilo a colazione con dei lamponi freschi e una spalmata di confettura di frutti di bosco o di fragoline. Con i lamponi e con queste farine, ci starebbe bene anche una crema al cioccolato…
In realtà, per quanto riguarda l’impasto, abbiamo un ottimo mix di farina di grano tenero tipo 2 e farina di castagne, in aggiunta alla preziosissima uvetta. La lievitazione e con lievito madre e l’idratazione non è molto alta.
Ingredienti
150 g di farina di castagne
250 g di farina di grano tenero tipo 2 (quasi integrale)
260 g di acqua
40 g di lievito madre liquido
7 g di sale fino
100 g di uvetta reidratata
Temperatura finale impasto: 25°C
Impastare a mano o con la planetaria, lavorando dapprima le due farine, 200 g di acqua e il lievito. Aggiungere gradualmente la restante acqua, il sale e per ultima l’uvetta.
Formare un impasto omogeneo e lasciarlo riposare per circa un’ora, a temperatura ambiente, su un piano di lavoro infarinato.
Fare un paio di pieghe all’impasto (folding) e inserire il panetto in un mastello coperto, per farlo lievitare. Io l’ho lasciato alla temperatura ambiente di circa 20°C fino al raddoppio del volume iniziale.
Dopo la lievitazione, dare forma al pane in base alle proprie preferenze. Io ho fatto un paio di filoni e li ho lasciati lievitare ancora, avvolti da un canovaccio.
Praticare dei tagli trasversali con una lametta sulla superficie dei pani, dopo averli infarinati ancora un po’ con della farina integrale.
Infornare subito alla temperatura di 230°C per 5 minuti e con vapore. Continuare la cottura per circa 15 minuti a 200°C.
[…] g di uvetta reidratata in acqua o ne rum e poi […]