Molino Belotti, gente di molino
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Farina del nostro Sacco di AIFB Associazione Italiana Food Blogger
oggi andiamo a conoscere insieme il Molino Belotti
ITALMOPA (Associazione Industriali Mugnai d’Italia) il 14 aprile 2018, attraverso la manifestazione Molini a Porte Aperte, ha permesso al pubblico di entrare in diversi molini d’Italia al fine di far conoscere al maggior numero possibile di persone il mondo delle farine.
Uno dei molini che hanno aderito alla bella iniziativa è stato il Molino Belotti di Coccaglio, in provincia di Brescia.
Gente di molino è il modo in cui amano definirsi i componenti della famiglia Belotti, mugnai di terza generazione, che conducono l’azienda di circa 12 persone in quest’angolo della campagna bresciana sin dal 1956, anno in cui il mugnaio Lodovico Belotti acquisì il molino.
Io arrivo in auto e svolto nella via San Pietro, una piccola stradina nel cuore del paese e al numero 14 scorgo i silos e il piazzale d’ingresso del Molino, su cui è ancora presente la macina antica, un caloroso biglietto da visita, quasi a voler simboleggiare le origini dell’attività e il rispetto dei valori di un tempo.
Dagli anni ’50 ad oggi ne è stata fatta di strada e il molino è in grado di creare semilavorati su misura e farine attraverso la selezione dei grani migliori per i propri clienti, aprendosi anche al mercato internazionale.
La produzione attuale è pari a 80 tonnellate al giorno, prevalentemente di grano tenero dedicati alla linea Pane, Pizza, Pasta, Dolci, Integrale e prodotti funzionali. I clienti del molino sono principalmente professionisti (aziende di prodotti da forno, GDO, pizzerie e panetterie artigianali) ai quali è in grado di offrire farine personalizzate per le varie necessità, ma i privati possono altresì acquistare le farine Belotti presso Non Solo Pane, la panetteria di famiglia aperta nel 1994 a Provaglio d’Iseo (Brescia).
Chiedo al sig. Marco Belotti, che mi accompagna nella visita del Molino, di parlarmi del tipo di grano acquistato principalmente e della sua provenienza e mi spiega che si tratta per la maggior parte di frumento di grano tenero “di forza” straniero (almeno il 60%) e per il resto italiano. Le motivazioni sono legate alla disponibilità e alla qualità del grano (per la richiesta di grano tenero ad alta percentuale proteica per lunghe lievitazioni), nonché alla maggiore coerenza con i dati tecnici richiesti (es. proteine del grano). Mi viene inoltre spiegato che da tempo le importazioni di grano tenero da parte dei molini italiani sono diventate complementari agli acquisti nazionali perché la produzione italiana è in grado di soddisfare soltanto il 50% del fabbisogno dell’industria molitoria italiana. Giusto per avere un’idea su scala nazionale, su un totale di 5,413 milioni di tonnellate di frumento lavorato, con una conseguente produzione di farina pari a 4,006 milioni di tonnellate, circa 3,858 milioni di tonnellate sono destinate al mercato interno, mentre 148.000 tonnellate sono rivolte all’esportazione.
Una delle cose della quali la famiglia Belotti va maggiormente fiera è il proprio laboratorio tecnico, che ha permesso di dedicarsi in autonomia alla ricerca, all’analisi della qualità delle farine nonché alla selezione delle differenti tipologie di grano. Il laboratorio ha permesso di avere delle esatte specifiche tecniche delle farine, senza doversi appoggiare a professionisti esterni, potendo quindi ridurre i tempi di questi processi, semplificando la filiera, avendo a disposizione schede tecniche precise con tutti i dati necessari, sia per valutare il grano acquistato e per meglio gestire gli ordini d’acquisto, che per definire le farine prodotte in loco, personalizzando le forniture sulla base delle necessità dei clienti.
Chiedo qual’è il punto forte del Molino Belotti e il sig. Marco mi risponde che, in primis, è senza dubbio la qualità della farina, unità all’attività di controllo qualità svolta all’interno del molino, ma anche la filiera veloce e snella che permette ai clienti di avere un riscontro costante ed immediato in tutte le fasi.
Il futuro si costruisce già oggi e l’obiettivo Belotti è quello di continuare ad implementare tutte le fasi dell’attività per poter permettere al molino di crescere costantemente.
Momenti della giornata
Assaggi di gusto
La farina è pronta per raggiungere i suoi destinatari
Beve video della fase di confezionamento
Ciao Tiziana, complimenti per il tuo doppio contributo, come sempre preziosissimo. Mi ha fatto piacere scoprire nel primo numero della rubrica la realizzazione delle idee con cui eravamo partite. In bocca al lupo!
Mi manchi tantissimo Maria Teresa!
Grazie a te 🙂
Scoprire piccole realtà o meglio realtà importanti è fondamentale. La visita ad un mulino, a mio modesto parere, è un’esperienza da fare, partire dai chicchi di grano, seguire tutta la lavorazione per arrivare alla farina è strepitoso. Il profumo che alleggia nell’aria, sporcarsi di farina ovunque…
A presto, Marianna
Sono d’accordo con te Marianna e con la tua appassionata descrizione.
A presto,
Tiziana
[…] volta che il grano è giunto al molino di destinazione, nel quale verrà lavorato e trasformato in farina, avviene un controllo tecnico […]