Kugelhopf montato
Kugelhopf montato fatto in casa
con la ricetta del maestro Achille Zoia,
tratta dalla rivista di pasticceria “Il Pasticcere”.
Oggi prepariamo insieme un dolce tipico dell’Alsazia, della Germania del sud, dell’Austria, del Tirolo e della Svizzera: il kugelhopf.
Si tratta di un dolce meraviglioso, preparato in occasione del Natale, che sotto altri nomi si trova anche nella nostra Trieste (cugulut), nella Repubblica Ceca (bábovka), nei paesi dell’ex Jugoslavia (kuglof) e in Polonia (babka).
A proposito di Trieste, se avete voglia di leggere qualcosa al riguardo di questa meravigliosa città e di alcuni dei suoi dolci tipici, cliccate QUI, QUI, QUI, QUI.
Il nome Kugelhopf deriva dalla parola tedesca Kugel, che significa palla e che ricorda la forma i questo ciambellone.
È un dolce che viene proposto in molte varianti e con diversi tipi di lievitazione (pasta madre, lievito compresso o baking). Io vi propongo la ricetta del Maestro Achille Zoia, ovvero un Kugelhopf montato, profumato al rum, alla vaniglia e all’arancia e senza aggiunta di frutta.
Mi sono avvicinata a questa ricetta con un pò di scetticismo. Avete presente quel preconcetto che hanno i cultori del lievito madre nei confronti del baking? Ecco, io qualche volta ce l’ho… Ho visto scritto baking tra gli ingredienti e subito ho pensato di sostituirlo con il lievito madre… Però quella foto del dolce continuava a richiamare la mia attenzione… sembrava davvero buonissimo e allora ho dosato gli ingredienti e mi sono messa al lavoro.
Il risultato? Buonissimo, buonissimo davvero!
Il risultato? Buonissimo, buonissimo davvero!
Ingredienti (le quantità indicate sono adatte ad uno stampo classico da kugelhopf)
- 300 g di burro
- 500 g di zucchero semolato
- 550 g di uova
- 200 g di fecola
- 300 g di farina (io ho usato una farina debole per frolla)
- 20 g di baking
- 2 g di sale
- i semi di 1 bacca di vaniglia
- 20 g di rum
- la scorza di 2 arance grattugiate (fate attenzione a grattugiarle delicatamente e a non grattare la parte bianca sotto la buccia perchè è amara)
Montiamo burro, zucchero e fecola con la planetaria.
Uniamo le uova gradualmente, il sale, i semi di vaniglia, il rum e, per ultimi, la farina (aggiungendola in 3 volte e non tutta insieme), il baking e la scorza delle arance. Le farine e il lievito vanno sempre setacciati bene almeno un paio di volte.
Preriscaldiamo il forno a 170° e cuociamo alla stessa temperatura per circa un’ora. Regoliamo comunque tempi e temperatura in base alle caratteristiche del nostro forno).
In attesa di raccontarvi dell’Austria e della sua meravigliosa viennoiseries,
vi auguro un buon fine settimana.
Ciao Tiziana, anch'io è tanto tempo che vorrei fare il kugelhops (o l'altro nome che non riesco a ricordare a memoria) perchè mi ha sempre attirato. Il tuo è così soffice. Sarà una colazione stupenda!
Ciao Natascia! Ti consiglio veramente di farlo perchè è molto meglio di quanto ci si possa aspettare. Ci sono tante ricette ovunque, ma se posso consigliarti, ti suggerirei di fare questa. Non a caso è firmata Zoia. E' una grandissima garanzia. Dopo 2 gg è ancora morbidissimo. Il rum si sente tanto quanto basta e la vaniglia… beh, i semi della vaniglia fan sempre la loro parte!
Ciao e a presto!
Ha un aspetto meraviglioso e non oso immaginarne il sapore, complimenti!
Grazie Consuelo, è davvero ottimo … 😉
Che bel dolce!! Davvero soffice e profumatissimo!! Non ho mai usato questa tecnica per una torta, devo provare, il risultato parla da solo!!
Un abbraccio Tiziana, a presto!
Ciao cara Silvia, te la consiglio perché rende certi dolci fantastici ☺☺
Un abbraccissimo
very yummy
Thank you!
Sparito…. 🙁
Se guardi però nella colonna di destra, c'è "Archivio blog" con elenco titoli in ordine di pubblicazione, mentre nel riquadro "cerca" sei libera di scrivere quello che cerchi così appariranno tutti i titoli correlati.
Grazie e ciao
Ma con baking cosa intendi?
Perché baking vuol dire cuocere al forno
Voi intendete il lievito giusto?
Ma quale? Di birra? X torte ?
In pasticceria baking è il lievito chimico in polvere per dolci che si trova comunemente anche al supermercato. Un classico esempio è il lievito per torte Pane Angeli.