Il rosmarino non capisce l’inverno
Ho scoperto Matteo Bussola ascoltando un’intervista sul podcast della Scuola Holden. Mi è subito piaciuto il suo modo di parlare, al femminile, di temi così abitualmente ostici e lontani dal mondo maschile. Ricordo di aver pensato: Era ora! Ma sarà vero?
Scherzi a parte, sì è vero, per quanto purtroppo sia ancora raro.
Matteo Bussola ha sicuramente la capacità di raccontare le vicende umane con uno sguardo così delicato e attento. Nei panni di una donna, potrei dire.
A cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce all’improvviso di aver soffocato la propria?
Il rosmarino non capisce l’inverno
Come nel libro La vita fino a te, ci sono molte storie della lunghezza di poche pagine che raccontano la vita di donne fragili e forti, pacifiche e crudeli, felici e tristi che considerano l’amore come l’occasione decisiva della vita.
C’è la storia di una vedova che scrive al proprio marito; di un’adolescente che si innamora della migliore amica; c’è la storia dell’amore perduto dell’autore. Tutti i personaggi inciampano nelle difficoltà della vita, ma nonostante tutto resistono.
Resistono come il rosmarino: lui sfida il gelo dell’inverno, ma non lo capisce perché non vi si fa abbattere. Il freddo lo stuzzica, certo, lo rovina un po’, ma quando arriva la primavera il rosmarino rifiorisce e ci inebria del suo profumo.
A te che cadi, ma non resti lì.
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Mi piace leggere, sempre, ma ancor di più mi piace leggere durante i viaggi e le vacanze e ricordare precisamente le persone delle quali ho incrociato lo sguardo durante una determinata lettura, l’ambiente in cui mi trovato, alcuni particolari irrilevanti come un ombrellone mosso dal vento.
Mi piace che il libro abbia qualche traccia dei luoghi in cui è stato: un po’ di sabbia che l’ha ingiallito, il maestrale che ne ha seccato e ispessito le pagine, qualche goccia di mare caduta non proprio sbadatamente sulla copertina dopo un tuffo.
Porterò sicuramente dentro me stessa questo rosmarino che non capisce l’inverno, durante il freddo dei mesi che verranno e porterò anche il profumo della salsedine che è rimasta sulle pagine o il ricordo del vento d’estate.
Passeremo l’inverno insieme.