Il formaggio con le pere
Non avrei potuto fermarmi alla prima lettura: dopo il libro del professor Massimo Montanari intitolato “Il riposo della polpetta“, mi sono immersa nella lettura de “Il formaggio con le pere”.
Il formaggio è il cibo di Polifemo,
l’uomo-bestia non toccato dal processo di civilizzazione.
La pera è il simbolo dell’effimero, di gusti e piaceri non necessari, dunque di distinzione sociale.
Il loro matrimonio è proverbiale e certo saporito, ma niente affatto scontato
Avrete certamente sentito dire molte volte “Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” perché si tratta di un proverbio molto famoso e il prof. Massimo Montanari, con il suo stile inconfondibile, ci ha scritto un libro.
Cosa ha incuriosito davvero l’autore, da riuscire a scrivere 160 pagine su un proverbio? È stata la necessità di comprenderne il vero significato, considerato il fatto che i proverbi sono frutto della saggezza popolare, della quale però i contadini fanno parte! Sarà quindi vero che il contadino non conosca la bontà dell’abbinamento?
Spulciando tra molte fonti storiche e ripercorrendo parte della storia dell’alimentazione umana, come il professor Massimo Montanari ci ha abituati a fare, si inizia il viaggio dal Medioevo, ovvero da quando la nobiltà si innamorò dell’accostamento formaggio-pere.
Tra cultura scritta e orale, ancora una volta scopriamo che gli abbinamenti culinari e il cibo non sono solo frutto di esperienza e di evoluzione del gusto, ma spesso rimarcano le differenze sociali e le lotte di classe.
Poiché gli uomini sono diversi, debbono mangiare in modo diverso: su questo indiscutibile assioma si fondano comportamenti e precetti alimentari della società medievale e di Ancien Régime. Pertanto, l’accoglienza di cibi umili sulla tavola delle classi dominanti si accompagna a particolari strategie, che ne modificano l’immagine rendendola socialmente corretta.
Sull’autore: Massimo Montanari insegna storia medievale e storia dell’alimentazione all’Università di Bologna e ha scritto molti altri libri sulla storia dell’alimentazione.
[…] Massimo Montanari (Imola, 1949) insegna storia medievale e storia dell’alimentazione all’Università di Bologna e ha scritto molti altri libri sulla storia dell’alimentazione. […]
[…] Massimo Montanari (Imola, 1949) insegna storia medievale e storia dell’alimentazione all’Università di Bologna e ha scritto molti altri libri sulla storia dell’alimentazione. […]
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