Frittelle veneziane: aspettando il carnevale 2018
Quest’anno sto facendo la brava blogger! Ho preparato con un pò di anticipo, dallo scorso mese di ottobre a dicembre 2017, vari panettoni con ricette nuove rispetto agli anni precedenti e agli articoli già presenti nell’archivio del blog, inoltre sono stupida di essermi anche impegnata a preparare un paio di dolci per il carnevale, i krapfen alla crema (cliccare qui per aprire la ricetta fatta qualche giorno fa) e queste frittelle di oggi. Sto marcando bene… Adesso però vediamo se vi piacciono!
Secondo me non si può proprio sbagliare perché la ricetta che vi propongo è quella del grande maestro Luigi Biasetto, tratta da “Senza dolce non è vita”, edito da Piemme. E’ un libro bellissimo, ben scritto e con tanti racconti personali di vita e di lavoro, che ci avvicinano a questo maestro e alla sua idea di pasticceria.
Ecco gli ingredienti per 6/8 persone
- 150 g di latte
- 10 g di lievito di birra
- 40 g di zucchero
- la scorza grattugiata di mezza buccia di limone
- la scorza grattugiata di mezza buccia di arancia
- 300 g di farina di mezza forza
- 5 g di sale fino
- 50 g di burro
- 2 uova
- 40 g di pinoli
- 75 g di uva sultanina
- olio d’arachidi o d’oliva (non extravergine) per friggere
Io ne ho preparate di semplici (senza uva e pinoli) e, con un secondo impasto, ho fatto delle frittelle con tutti questi ingredienti, per andare incontro ai gusti di tutti e soprattutto di coloro che non amano l’uva sultanina.
Iniziare con lo sciogliere il lievito nel latte, mescolando tutto con una frusta.
Aggiungere lo zucchero, le scorze grattugiate (fare attenzione a non grattugiare la parte bianca sottostante la buccia perché è amara), la farina, il sale e il burro a pezzetti.
Unire gradualmente due uova, quindi i pinoli e l’uvetta.
Impastare tutti questi ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Lavorare a mano o con un’impastatrice.
Mettere l’impasto in un mastello coperto e farlo lievitare fino a quando avrà triplicato il suo volume iniziale. Attenzione ad usare un mastello sufficientemente grande per contenere l’impasto triplicato. A lievitazione ultimata, si può procedere con la frittura.
Versare dell’abbondante olio in una pentola sul fuoco e scaldarlo fino a 175°C (utilizzare sempre un termometro da cucina per controllare le temperature).
Fare cadere nell’olio a 175°C delle palline d’impasto, facendo molta attenzione a non bruciarsi, girandole un pò con una ragnatela mentre cuociono. Basterà poco tempo e saranno pronte non appena avranno un colore dorato. Metterne poche alla volta nell’olio e farle asciugare su carta assorbente subito dopo averle estratte dalla pentola.
Girarle in un piatto con lo zucchero semolato, in modo da riuscire a coprire di zucchero tutta la loro superficie. Farcirle all’interno eventualmente con della crema pasticcera, con l’aiuto di una tasca da pasticcere.
Servire tiepide e… sono buonissime!
[…] dolci fatti quest’anno sono i krapfen alla crema e le frittelle veneziane (le trovate cliccando sul link in neretto o accedendo all’archivio del blog), ma […]