Ciambella Romagnola
Questa settimana è decisamente dedicata alla cucina regionale dell’Emilia Romagna perché, dopo il pane Pane coppia ferrarese di ieri e dopo i vari articoli già presente sul blog come la torta Tenerina o i cappelletti, è il turno della
Ciambella Romagnola
Questo dolce antico, nella sua semplicità, è buonissimo e ha un nome che desta ilarità e simpatia.
Nonostante si chiami ciambella – e di ciambelle in Emilia Romagna ce ne sono già, con la classica forma rotonda e con il buco al centro – ha la forma del filone arrotolato! Ho sempre pensato che questo nome rispecchi l’originalità e la simpatia del romagnoli.
La sua pasta risulta asciutta, compatta, ma morbidissima. Perfetta da consumare tal quale oppure inzuppata nel latte, nel cappuccino o nel té.
La ricetta he prepariamo insieme oggi
E’ del maestro Rinaldini ed è una garanzia: tanto semplice da replicare a casa, quanto buona.
Ingredienti per un filone da 8/10 persone
- 250 g di farina di grano tenero tipo zero
- 150 g di zucchero a velo
- 100 g di burro a temperatura ambiente
- 80 g di uova intere
- 25 g di latte
- 5 g di lievito chimico in polvere (baking)
- i semi di un baccello di vaniglia
- la scorza grattugiata di un’arancia
- 1 uovo sbattuto con un goccio di latte per dorare il dolce prima della cottura
- granella di zucchero per il decoro
- eventuale zucchero a velo per il decoro dopo cottura e raffreddamento
Preparazione
Montare nella planetaria, con il gancio a foglia, il burro, lo zucchero e gli aromi.
Unire a filo le uova e quando sono completamente assorbite, aggiungere il latte. Versare a pioggia le polveri setacciate e infine modellare con le mani a filone il composto ottenuto.
Adagiarlo su una teglia foderata con carta forno, dorare con l’emulsione di latte e uova, aggiungere la granella di zucchero e infornare a 180°C per circa 30 minuti.
Decorare con lo zucchero a velo (opzionale).
Varianti
Si possono aggiungere all’impasto dei pezzetti di mela, dell’uvetta o del cioccolato.
Com’è questo dolce?
Delizioso, buono, molto buono, appetitoso, profumato, morbido soffice,… ma non di certo goloso 😉 Piccolo momento ironico: si sente sempre più spesso dire “E’ un dolce goloso”, ma siamo noi persone ad essere golose. Il dolce può avere tanti altri aggettivi 🙂
Buon pomeriggio dalla bellissima e accogliente Romagna.
Mi è venuta voglia di farla!!! E’ il classico dolce che conforta senza appesantire. Lo proverò.
Un abbraccio
Lo penso anch’io. Puoi fare tutte le glasse, le brioche e chissà cos’altro, ma alla fine una torta di mele o un dolce come questo sono sempre i più confortanti, come dici tu.
Ciao 🙂
Adoro le ricette della tradizione! Grazie per la condivisione Tizi ^_^
Anch’io 🙂 e grazie a te Consu