Cheesecake integrale ai frutti di bosco
La mia estate inizia il 1° luglio
Mentre giugno, seppur con un clima caldo e afoso, nella mia mente è un mese di transizione legato al finire dell’anno scolastico e ad alcune scadenze lavorative, luglio segna invece l’arrivo dell’estate! Sì, l’estate è molto più che una stagione: è una sensazione psicofisica, un mood e un atteggiamento.
Dal 1° luglio tornano i sandali, i leggeri e svolazzanti vestitini dai colori più improbabili e inizio a preparare infinite cheesecake…
Cheesecake integrale ai frutti di bosco
La base di pasta frolla integrale fa sentire qualche senso di colpa in meno… inoltre, per i più pigri, si può sostituire con un trito di biscotti integrali e burro.
Torta per 8 persone
Ingredienti per la base (opzione per i più pigri)
- 150 g di biscotti integrali
- 40 g di burro
Frullare tutto in un cutter per un minuto al fine di ottenere un composto sbriciolato. Prendere uno stampo senza fondo e rotondo da pasta frolla, adagiarlo su un piatto e inserirvi il composto di biscotti e burro. Cercare di fare uno strato ben livellato di circa un centimetro di altezza. Coprire con pellicola per alimenti e lasciare compattare in nel congelatore per un quarto d’ora.
Ingredienti per la base (opzione per i meno pigri)
- 200 g di farina di grano tenero integrale
- 90 g di zucchero semolato
- 100 g di burro a temperatura ambiente (plastico e non in pomata)
- 1 uovo
- 2 tuorli
- un pizzico di semi naturali di vaniglia
- un pizzico di sale fino
Impastare il burro, lo zucchero e la vaniglia velocemente (con le mani o con l’impastatrice con la foglia K). Aggiungere l’uovo, i tuorli e lo zucchero, lavorando a mano oppure a bassa velocità con l’impastatrice. Unire la farina in più riprese e amalgamare tutto. Per una buona riuscita della frolla bisogna evitare di fare scaldare l’impasto o di far sviluppare la maglia glutinica.
Avvolgere l’impasto in una pellicola per alimenti e metterlo in frigorifero per almeno 2 ore.
Mettere due fogli di carta forno (sotto e sopra la pasta) e stendere il panetto con il mattarello. La carta forno eviterà di dover usare della farina da spolvero e non farà attaccare la pasta al matterello. Lo spessore deve essere di 1/max 2 cm.
Usare un anello d’acciaio rotondo del diametro da 18 a 22 cm per ritagliare la pasta, togliere i bordi in eccesso lasciando il disco di pasta all’interno dello stampo (meglio se del tipo forato). Posizionando il disco su un tappetino da pasticceria adatto alla cottura, si potrà infornare direttamente.
Preriscaldare il forno a 180°C e cuocere alla stessa temperatura per circa 15 minuti, in modalità statica. Si può fare una cottura più dolce a 160/170°C per qualche minuto in più di tempo.
Lasciare raffreddare mentre si preparano gli altri strati della torta.
Ingredienti per lo strato di panna e formaggio
- 200 g di panna da montare (da frigorifero)
- 40 g di zucchero semolato
- 200 g di mascarpone
Montare la panna con le fruste fino a quando comincia a fare le prime bollicine, aggiungere lo zucchero e montare ben “ferma”.
Aggiungere il mascarpone e montare per meno di un minuto. Distribuire sulla base di frolla (ormai fredda) formando uno strato di qualche centimetro. Se si assembla la cheesecake all’interno dello stampo ad anello, il lavoro sarà più facile e il risultano sarà più elegante.
Coprire con pellicola per alimenti e lasciare in frigorifero per una decina di ore.
Finitura della cheesecake
- confettura d’albicocche quanto basta
- more e lamponi lavati e asciugati
- zucchero a velo (serve anche per conservare meglio i frutti) quanto basta
- decori di cioccolato a scelta
Stendere un velo sottile di confettura d’albicocche sullo strato di crema al formaggio.
Disporre a piacere le more e i lamponi, quindi aggiungere poco zucchero a velo e qualche decoro di cioccolato.
Servire ben fretta e consumare entro un giorno.
Sempre con un libro in mano
Dato che la ricetta di oggi è molto semplice e veloce da preparare, non ci sono scuse per tuffarsi anche in un libro!
Il mio consiglio di lettura di oggi è “La carezza della memoria” di Carlo Verdone: un libro davvero molto bello nel quale non manca l’inconfondibile ironia di Verdone.
Buona lettura e buon dessert.