I cappelletti in brodo della nonna Nina
I cappelletti in brodo della nonna Nina
La nonna Nina ha ottant’anni suonai da mesi, le ossa che cigolano, i muscoli che fanno un po’ cilecca, ma a Natale non rinuncia mai a fare centinaia di cappelletti in brodo.
Si alza la mattina presto, prepara tutto cominciando dalla cottura della farcia; sistema l’asse di legno, il mattarello e tutto l’occorrente e poi ci da dentro di olio di gomito.
Compone tanti sacchettini da gelo contenenti varie porzioni e li congela per le festività natalizie.
Non è tutto però! I cappelletti si servono in brodo, ma non un brodo qualunque! Che sia di cappone, ben fatto, bello colorato, saporito e sufficientemente grasso… Guai a chi non fa un ottimo brodo: i suoi cappelletti non vi si tufferanno mai.
Quest’anno ho preparato troppi lievitati e non sono riuscita a fare la pasta fresca, come faccio solitamente anch’io. Ecco allora l’occasione perfetta per portare in tavola e sul blog i cappelletti della nonna Nina.
Grazie nonna Nina!
Se volete provare a farli, cliccate QUI per aprire direttamente la ricetta di famiglia.
Il sapore del piatto preparato con cura, da chi ha tirato di mattarello per una vita intera, rimane però unico e irripetibile.
Buon anno e a presto.