Quel brodo di cappone … per i cappelletti in brodo
Ebbene, oltre all’ottimo brodo di cappone fatto con pazienza, c’erano i mitici cappelletti in brodo o tortellini, a seconda delle usanze e delle tradizioni. Mia mamma ha sempre fatto i cappelletti e io l’ho seguita in tarda età, prendendo successivamente l’abitudine di fare nuove forme, dal piccolo tortello così adatto al brodo, a forme più simpatiche e divertenti come i ravioli a forma di babbo natale o stella cometa (vedasi i tanti articoli nell’archivio del blog), che sono così azzeccati per i bambini.
per 4 persone
Fonte: la memoria di mia mamma
E noi speriamo che si ricordi bene…
- 300 g di farina debole tipo 00
- 3 uova intere
- 1 pizzico di sale
- 100 g di lonza di maiale
- 100 di petto di pollo
- 100 di fesa di vitello
- 50 g di prosciutto
- 150 g di bologna
- un pizzico di noce moscata
- un pizzico di pepe nero
- 1 uovo interno
- 100 g di grana grattugiato
- 20 g di burro
- 1,5 litri di ottimo brodo di cappone
Copiamo e riponiamo in frigorifero fino all’utilizzo.
Nel frattempo prepariamo la sfoglia mettendo la farina a fontana sulla spianatoia e rompendo le uova e un pizzico di sale al suo interno. Cominciamo a lavorare le uova e ad incorporare gradualmente la farina, dall’esterno verso l’interno, fino a formare un bel panetto liscio e omogeneo.
Lasciamo riposare l’impasto per 30 minuti in frigorifero, coperto con pellicola alimentare.
Trascorso il tempo di riposo, stendiamo la sfoglia molto sottile, con l’aiuto di un mattarello o della macchina sfogliatrice.
Ritagliamo quindi tanti quadrati di pasta della dimensione 4 x 4 cm.
Disponiamo la farcia a mucchietti al centro di ogni quadratino di sfoglia e, infine, ripieghiamo la pasta attorno al ripieno dandole la forma di un cappello.
Se serve, infariniamo leggermente i cappelletti con un pò di farina di supporto e disponiamoli su un vassoio ben distanziati tra di loro.
Mentre stiamo per terminare i nostri cappelletti, cominciamo a portare ad ebollizione il brodo di cappone (prepariamolo comunque con un pò di anticipo).
Raggiunta l’ebollizione, versiamo i cappelletti nella pentola e cuociamoli per qualche minuto.
La pasta fresca impiega sempre poco tempo per cuocersi, ma è bene controllare sempre il grado di cottura assaggiando.
Serviamo i cappelletti nel brodo caldo e aggiungendo grana/parmigiano grattugiato a piacere.
Mi piace l'abitudine, per noi indigeni stranissima, di chiamare la Mortadella la "Bologna", e mi piace tantissimo il tuo articolo. Grazie per aver fatto parte, insieme a me, di questa giornata bellissima che sa di tradizione e famiglia.
🙂 Vero Micaela! Già a Ferrara da mia mamma si chiama così…
Grazie mille e felicissima di contribuire a questa bellissima giornata.
Ciao e a presto.
Tiziana
Amo questo piatto, spesso mia nonna faceva il brodo di cappone con i tortellini e come era buono!!
Un abbraccio Tiziana!!
Allora sai di cosa parlo… 😉
Un abbraccio anche da parte mia.
Ciao Silvia 🙂