Brioche

Brioche affettata… con lamponi e chantilly

Brioche o panino farcito?

brioche farcita lamponi

Una brioche che strizza l’occhio alla sua cugina francese Tropezienne, che noi oggi affettiamo orizzontalmente come un panino, la imbottiamo con tanta crema chantilly e lamponi freschi.

La superficie è rifinita con mandorle, granella di zucchero e zucchero a velo. Buonissima.

Tutti gli ingredienti necessari

Ingredienti per 500 g di pasta

  • 220 g di farina di grano tenero per medie lievitazioni
  • 3 uova intere
  • 4 g di sale fino
  • 30 g di lievito madre + 2 g di lievito compresso (che tutti chiamiamo ancora lievito di birra)
  • 35 g di zucchero
  • 110 g di burro morbido (lasciarlo a temperatura ambiente per 1 ora)

Ingredienti per la doratura della brioche

  • 1 tuorlo
  • 3 g di latte o panna
  • 1 pizzico di sale fino

Ingredienti per la finitura della brioche

  • qualche mandorla con la buccia
  • granella di zucchero
  • zucchero a velo

Ingredienti per la farcia

  • 200 g di panna da montare (da tenere in frigorifero fino all’utilizzo)
  • 20 g di zucchero semolato
  • lamponi freschi

Preparazione

Versare la farina, 1 uovo, il lievito madre e il lievito compresso nel bicchiere dell’impastatrice (io uso la planetaria con il gancio o con la foglia K). Cominciare ad impastare in prima velocità e poi aggiungere quasi subito le altre uova.

Procedere così per circa 10 minuti (non meno) prima di aggiungere il sale, lo zucchero e, infine, il burro. Zucchero e burro vanno aggiunti lentamente e poco alla volta.

Il tempo totale dovrebbe essere di circa 17/20 minuti e si formerà un panetto nervoso e omogeneo, che si staccherà dal bicchiere dell’impastatrice.

Lasciare riposare la massa per 30 minuti sul piano di lavoro (leggermente unto di burro), poi spezzare in più parti (se si vogliono fare diverse porzioni) oppure fare un’unica grande brioche come ho fatto io. Arrotolare bene con le mani, lasciare riposare altri 30 minuti e arrotolare ancora.

Inserire il panetto nello stampo imburrato o foderato con carta forno, coprire con pellicola per alimenti e lasciare lievitare fino al raddoppio del volume iniziale.

brioche farcita lamponi

Quale stampo usare

Questo tipo di brioche può essere cotto in qualsiasi stampo e non necessità obbligatoriamente un pirottino di carta. Fare soltanto attenzione ad usare uno stampo adatto al peso della/delle brioche perché. In alternativa si può prendere una teglia, foderarla con carta forno e adagiarvi un cerchio da pasticceria (come ho fatto io) al cui interno verrà messa la pasta da cuocere. Il cerchio servirà a non far perdere la forma circolare alla brioche, ma bisogna ricordarsi di ungerlo con del burro o foderarlo con carta forno.

Prima della cottura

Dorare la brioche con l’emulsione di tuorlo, panna o latte e zucchero, quindi aggiungere la granella e le mandorle.

Cottura

Nel forno statico a 170°C fino al raggiungimento di 94°C al cuore. Lasciare raffreddare completamente prima di farcire.

Farcia

Lavare i lamponi, metterli ad asciugare su un canovaccio e tamponarli un po’. E’ preferibile farlo con un po’ di anticipo rispetto all’utilizzo, magari prima della cottura.

A parte, montare con le fruste la panna fredda e lo zucchero fino ad ottenere una bella chantilly.

Tagliare orizzontalmente la brioche, farcirla con uno strato di crema chantilly, adagiarvi i lamponi puliti e asciutti e terminare con un altro strato di chantilly.

Appoggiare la parte superiore della brioche sulla farcia e aggiungere dello zucchero a velo.

La presenza della crema e dei lamponi freschi impone la consumazione del prodotto nell’arco della giornata, mantenendolo coperto in frigorifero.

Dopo la degustazione, riposatevi leggendo un buon libro.

Quale libro vi suggerisco oggi?

Le vite nascoste dei colori libro

Il libro che sto leggendo in questi giorni, volutamente con lentezza, al fine di assaporare fino in fondo tutte le parole di una delle mie scrittrici preferite, è Le vite nascoste dei colori.

Mio è una ragazza in grado di cogliere le minime sfumature dei colori, ma soprattutto sa anche darne un nome. Aoi è un ragazzo dalla straordinaria sensibilità, possiede un’agenzia funebre ed è capace di accompagnare sia i morti che i vivi nel giorno più cupo. Laura Imai Messina racconta la storia di questi due personaggi così particolari che, un giorno, s’incontrano apparentemente per caso, sebbene non sia proprio un incontro fortuito.

 

 

 

facebooktwittergoogle_plusmail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *