Briançon: il tetto della Francia
Briançon
l’antica città montana a metà strada tra Torino e Grenoble
La maestosa porta di Pignerol è l’accesso a Briançon, caratteristico borgo francese delle Hautes-Alpes situato a 1326 metri s.l.m., altezza che ne determina il primato di città più alta di Francia.
Il primato più prestigioso però riguarda l’appartenenza al patrimonio dell’UNESCO quale città d’arte e cultura. In questo luogo fuori dal tempo i turisti possono salire e scendere passando dalla città alta, dominata dal forte del castello, alla cittadella Vauban, passando dal forte delle Salettes, dal forte di Randouillet e da quello di Trois Tetes.
Questa tipologia di edifici fa capire subito quale sia stato lo scopo del borgo per molti secoli: una roccaforte militare.
La sua storia è lunga e risale all’Età del Bronzo, ma l’aspetto attuale (che si presenta come un nucleo abitativo fortificato) è il retaggio della costruzione voluta da Vauban per difendere il sito dagli austriaci, durante il XVII secolo.
Vista sul parco e sulla valle di Briançon
La piazzetta di Briançon
lungo la Grand Rue
La chiesa Notre-Dame-et-Saint-Nicolas,
situata davanti alla casa Commenda dei Cavalieri Templari,
che i cavalieri occuparono prima della scomparsa dell’ordine
La fontana di Francesco I e
la caratteristica via centrale in pendenza
I numerosi negozi e ristoranti di prodotti tipici
che ci parlano della Cuisine Dauphinè
Ma cos’è questa Dauphinè?
E’ la sorprendente regione francese del Delfinato, dove si passa dalla neve alpina al sole provenzale! Isère, Haute-Alpes e Drome fanno parte di questa terra ricca di contrasti, che non si oppongono, ma che si incastrano perfettamente come in un puzzle e si completano.
La vocazione alla diversità e alla complementarietà pare essere proprio il sinonimo intrinseco del Delfinato. La diversificazione non si riscontra soltanto nel paesaggio, bensì anche nel crocevia di immigrazioni che si sono susseguite nei secoli: dall’Italia attraverso le Alpi; dall’Europa centrale passando dalla Svizzera; dal Mediterraneo lungo la Valle del Rodano.
Briançon è stata a lungo legata al Delfinato, benché appartenga amministrativamente alla regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
La gastronomia dauphinoise
La gastronomia dauphinoise ha ereditato tutta questa diversità, che l’ha trasformata e arricchita fino ai giorni nostri, accontentando i gusti degli sciatori che arrivano sulle Alpi, così come quelli di tutti gli altri turisti che si addentrano nei meravigliosi parchi naturali dell’Ecrins, di Queyras, di Vercors, delle città di Grenoble, Gap o Valence, del Drome o della Grande Chartreuse (solo per citarne alcuni).
Chi non conosce il gratin dauphinois? Oppure le Olive di Nyons, la noix de Grenoble, le nougat de Montélimar, le pognes, i ravioli e i famosi liquori che si chiamano Chartreuse? Questi si dividono in verdi (per la speranza) e gialli (per l’oro)!
Bisogna venire qui per degustare in loco le poulet en vessie e il famoso Suisse de Valence oppure per sedersi lungo le belle e antiche fontane di pietra assaggiando i dolci tipici che si preparano alla vigilia delle feste principali, come ad esempio i Gateaux des Rameaux.
Nei prossimi giorni prepareremo insieme alcune ricette tradizionali, circondati da questo paesaggio fiabesco.
À bientôt avec
les produits régionaux
[…] vi porto ancora a spasso nel dipartimento dell’Isère, nella regione dell’Auvergne-Rhône-Alpes e all’interno del parco nat… per visitare un giardino silenzioso, romantico e un castello del Seicento: le Château de […]
[…] Tour de France e meta apprezzata dai ciclisti, è da sempre la via di comunicazione da Grenoble a Briançon (vedi articoli […]
Cara Tiziana ti vedo come una viaggiatrice d’altri tempi, che osserva e appunta meticolosamente nel suo taccuino! Bravissima, è tutto molto interessante!
Concordo con “d’altri tempi” 🙂 🙂 considerata l’età eh eh
Grazie cara amica mia
[…] vi porto ancora a spasso tra Grenoble e Briançon, sulle Alpi francesi e, dopo la nostra lunga camminata, potremo fermarci ad assaggiare un delizioso […]