Brasato di vitello alle cipolle rosse e bacche di goji
Dopo le fresche, leggere e nutrienti insalate estive, oggi prepariamo un piatto di carne che forse non avrete voglia di cucinare a causa dell’intenso caldo di queste giornate, ma non preoccupatevi perchè lo farò io per voi e voi dovrete solo assaggiare. Potete sempre annotarvi la ricetta e provare a farla più avanti, quando le giornate saranno più fresche.
Stamattina sono finalmente arrivati in biblioteca i due libri che avevo ordinato nei giorni scorsi e, tramite il sistema di scambio interbibliotecario della provincia, eccoli finalmente sul davanzale della mia cucina.
Una delle cose che mi è sempre piaciuta di alcune case di campagna è il divanetto posizionato nelle ampie cucine, magari sotto una grande finestra che guarda il giardino. Non si usa più, lo so, è tipico di certe case di campagna dell’epoca delle nostre nonne, ma a me è sempre piaciuto tantissimo. Mi piace l’aria di casa che ispira, mi piace il messaggio di benvenuto che da a chiunque entri nel cuore della casa, la cucina. Mi piace l’invito a sostare nel posto più amorevole della casa, mentre la signora o il signore della casa cucinano incuranti del tempo, animali domestici e bambini si muovono dentro e fuori dal locale agitando la tendina della porta.
Nella mia cucina il divanetto non ci sta, ma seduta al tavolo sotto la finestra ad arco, immaginando quel comodo divano, ho aperto le prime pagine dei miei nuovi libri mentre il brasato emanava tutti i suoi profumi.
Ingredienti per 4 persone
(tempo 1 ora e 1/2 oppure 2 ore circa)
- 1 kg circa di carne di vitello scelta
- olio evo q.b.
- burro q.b.
- 1 spicchio d’aglio oppure 1 scalogno
- 2 cipolle rosse tagliate a fette
- 1 manciata abbondante di bacche di goji
- 2 bicchieri di vino rosato
- 1 cucchiaio di erbe provenzali essiccate (miscela di timo, menta, rosmarino, salvia, maggiorana, basilico, finocchio)
- 2 rametti di rosmarino fresco
- 4 rametti di timo fresco
- sale e pepe
Mettiamoci ai fornelli:
- Prendiamo una padella capiente, versiamo dell’olio evo, adagiamo la carne e la facciamo rosolare per bene su tutti i lati. In questo modo inneschiamo la famosa reazione di Maillard che permette la caramellizzazione di zuccheri, proteine e amminoacidi così che la carne prenda colore e un ottimo sapore.
- Togliamo la carne e la adagiamo momentaneamente su un piatto.
- Versiamo mezzo bicchiere di vino rosato nella padella insieme al fondo di cottura e deglassiamo.
- Facciamo sfumare e poi aggiungiamo ancora del vino e continuiamo a sfumare.
- Prendiamo un’altra casseruola e versiamo un po’ di olio evo, burro, erbe provenzali, uno spicchio di aglio, la cipolla tagliata a fette, le bacche, la carne precedentemente rosolata e messa da parte e cominciamo a cuocere.
- Sfumiamo ancora con il vino rosato a fuoco vivo.
- A questo punto aggiungiamo sale e pepe e anche un po’ del sugo che abbiamo preparato nell’altra padella (la prima padella dove abbiamo attivato la reazione di Maillard).
- Copriamo la carne con un coperchio, abbassiamo il fuoco e cuociamo per circa 1 ora abbondante.
“Possiamo rinunciare a tutto
tranne che alla conoscenza.
Perché è la nostra ricchezza più grande,
l’unica eredità che conta
e non perde mai di valore”.
“La civiltà non si interiorizza
e quindi non si trasmette biologicamente,
ma solo culturalmente, attraverso le collettività.
E può essere perduta in qualsiasi momento”.
da Noi siamo cultura di Edoardo Boncinelli
Perché sapere ci rende liberi
Sempre più brava e competente, mi piace un sacco come descrivi il procedimento, ti esprimi in modo semplice e lineare ma tecnicamente perfetto, senza trascurare nulla. Amo i brasati, solitamente li cucino quando ho ospiti, ora so dove trovare ricette sicure e accorgimenti preziosi.
Un bacione!
Maria Teresa
Ciao Maria Teresa, grazie mille!
Detto da te è estremamente motivante, lo sai 😉
Felice di averti trovata ancora alla mia tavola; è un infinito piacere.
A presto e buon sabato sera,
Tiziana
Ciao Tiziana! Come ti ho già scritto questo è un piatto proprio per me! Tra parentesi da me le bacche di goji e le erbe provenzali non mancano! Me ne hanno regalato un quintale! Lo preparo di sicuro, poi con le tue spiegazioni dettagliatissime sono certa che sarà un successo! Grazie mille! Buona Domenica!
Grazie Silvia! Sarà un vero piacere, davvero!
Spero tu abbia passato una bella domenica. Buona serata e buon inizio di un'altra calda settimana…..
Coraggio!
Ciao!!
Tiziana
Mi piace il quadretto di altri tempi che hai descritto, anche per me la cucina è il cuore della casa. E questo piatto me lo salvo per quando sarà più fresco, in questi giorni non ho molta voglia di mangiare e preferisco cose freschi e veloci, magari servite crude, senza nemmeno dover accendere i fornelli. Comunque un piatto notevole, da mangiare magari con una bella polenta fumante, nelle giornate fredde di inverno. A presto tesoro, bravissima, come sempre
Hai ragione Terry….parliamone quando ci sarà meno caldo 😉
La poltenta ci sta benissimo!
Ciao carissima Terry.
Buon inizio di un'altra calda settimana anche a te 🙂
Tiziana
Woooow…, che piatto gustoso, vien voglia di tuffare la forchetta dentro !
Bene! Fantastico 😉
Il divanetto, hai ragione, non usa più ed è un vero peccato. Era un'occasione per scambiare qualche parola mentre si cucinava, ci si raccontava la giornata di lavoro o di scuola…..faceva molto famiglia 🙂
Questo piatto me lo salvo per quando sarà tempo di gustarlo assieme ad una polenta fumante!
Un bacio
Allora lo riproponiamo più avanti… con una bella polenta!
Grazie Daniela 🙂
Ciao e buona notte!
Quel divanetto piacerebbe molto anche a me, ma forse basta una cucina spaziosa, un tavolo ampio e tante sedute in cui accogliere chiunque abbia voglia di chiacchierare e cucinare…
Buon inizio settimana,
V.
O con una bella isola al centro 😉
Ciao, buona settimana anche a te
Tiziana
ehi… ma questa succulenta carne sarebbe perfetta per il mio contest (se ci fosse anche una foto della preparazione…non c'è?..uff)
eh eh, mi fa tanto piacere Simo!
Noooo, mi sono limitata al piatto finito 😉
Buona giornata!!