Dolci per tutto l'anno

Plumcake di farina integrale con bonsemì

Per la colazione di questo 25 Aprile vi ho preparato qualcosa di davvero buono: un plumcake con farina integrale dal sapore eccezionale.
Cosa rende così buono questo dolce? L’ottima farina macinata a pietra con tutto il grano e i brick bonsemì, la miscela di sfarinati di grano tenero, semi di girasole, semi di sesamo, semi di lino, semi di miglio, di soia e farina integrale che sta arricchendo molti dei miei piatti e mi accompagna in questi pasticci quotidiani, regalandomi sapori intensi e avvolgenti.

E’ un plumcake diverso da quelli che ho fatto in precedenza e che potete trovare su questo sito. Per la ricetta di base mi sono attenuta, pur cambiando delle piccole cose, al plumcake classico del corso di pasticceria che sto seguendo in questo periodo. In particolare gli ingredienti che ho usato io sono:
  • 250 gr. di burro morbido a temperatura ambiente
  • 225 gr. di zucchero semolato vanigliato (*)
  • 25 gr. di miele d’acacia o millefiori
  • 2 gr. di sale
  • 175 gr. di tuorli a temperatura ambiente
  • 185 gr. di uova a temperatura ambiente
  • 225 gr. di farina integrale macinata a pietra 
  • 100 gr. di fecola
  • 1 o 2 cucchiai di brick Bonsemì
  • 8 gr. di lievito in polvere per dolci

Mettiamo il burro, gli zuccheri e il sale nella planetaria e montiamo leggermente con la frusta.
Aggiungiamo poco alla volta le uova e i tuorli.
Misceliamo farina, amido e lievito e li versiamo nella planetaria poco alla volta.
Una volta ottenuto un bel composto morbido e omogeneo, imburriamo e infariniamo leggermente uno stampo da plumcake e poi versiamo l’impasto al suo interno.
Facciamo riposare in frigorifero per un paio d’ore prima di cuocere.
Cuociamo infine nel forno ventilato a 160/170° per circa 40′.

(*) Zucchero semolato vanigliato: 
un modo per recuperare i baccelli di vaniglia.
Dopo aver prelevato tutti i semi di un baccello 
di vaniglia, da utilizzare nelle vostre ricette, 
il nostro maestro del corso di pasticceria 
Stefano Granata ci ha insegnato 
come recuperare i baccelli e a non buttarli via. 
Si possono per esempio mettere in infusione 
nel rum, fino a che il liquido di infusione 
diventa bruno, al fine di ottenere delle miscele 
per aromatizzare le ricette di dolci. 
In seguito i baccelli possono essere 
essiccati e frullati con zucchero semolato, 
per avere uno zucchero profumato e intenso 
da usare nelle ricette come ho fatto io 
oggi e senza necessità di aggiungere 
altri aromi o altra vaniglia alla ricetta stessa. 
Lunga vita alla vaniglia!

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Commenti (8)

  1. Ale 25 aprile 2015 at 7:27 Reply

    E' bellissimo….sembra soffice e profumato 🙂

    1. tiziana 25 aprile 2015 at 16:33 Reply

      Grazie Ale!
      Ciao
      Tiziana

  2. Mughetti Fresie e Tuberose 25 aprile 2015 at 9:41 Reply

    Invitante!!!
    Nadia

    1. tiziana 25 aprile 2015 at 16:33 Reply

      Grazie Nadia!
      Ciao
      Tiziana

  3. Silvia Brisigotti 25 aprile 2015 at 12:42 Reply

    Ha davvero un bell' aspetto!!
    E il gusto deve essere buono da matti!!!
    Buon we!!

    1. tiziana 25 aprile 2015 at 16:15 Reply

      Si è buonissimo Silvia e come al solito è già finito….. 🙁
      Ciao e grazie
      Buon sabato sera!

  4. consuelo tognetti 25 aprile 2015 at 14:59 Reply

    Ottima l'idea del recupero dei baccelli. Proverò sicuramente, con quello che costano è davvero un peccato buttarli!
    Fantastico anche questo cake x iniziare la giornata in modo sano 🙂
    ps: conosco bene quella farina con tutto il grano..è la mia passione ^_*

    1. tiziana 25 aprile 2015 at 16:18 Reply

      Brava Consuelo, fallo. Io ho seguito le informazioni del nostro maestro e mi sono trovata benissimo. Non sprechi nulla (effettivamente costa tantissimo) e hai dei risultati altrettanto eccezionali. Il liquido macerato nel rum è buonissimo e lo puoi usare per dare profumo e sapore ad altri dolci. Puoi ovviamente sostituire il rum con altri similari. Il baccello successivamente essiccato e frullato con lo zucchero aveva poi un profumo…. anche in questo caso ti ritrovi uno zucchero profumatissimo. Ne basta poco da usare via via nelle preparazioni che preferisci.
      Immaginavo che fossi innamorata anche tu della stessa farina 😉 …
      Ciao, alla prossima
      Tiziana

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