Laboratorio di cucina dai 4 anni in su: La pasta fresca fatta in casa
Ma quanti siamo oggi?
Aggiungi un posto a tavola
poi un altro e un altro ancora
Metti 5 kg di farina
delle farce saporite
Invitiamo i bambini
i ragazzi, i grandi
e chi ha voglia di sporcarsi le mani
Rompi le uova
trova olio di gomito
e comincia a lavorare
Mettici tanta allegria
tanta passione
tanta voglia di condividere
ed ecco uno speciale momento
di aggregazione
Per insegnare bisogna avere
un’infinita voglia di imparare
perchè insegnare e imparare
sono per me la stessa cosa:
tanta umiltà, ma anche generosità
Bambini e ragazzi sono
un’incredibile fonte di stimolo
ed una inesauribile potenza
Dove possono arrivare
nessuno lo sa
Fino a dove possono imparare
nemmeno loro lo sanno
A noi grandi e un pò più attempati
non resta che ammirarli
e dar loro una mano quando serve
Questo non sarà mai un lavoro
questo si chiama privilegio
Per tutelare i presenti al corso, mi limito tantissimo nella pubblicazione delle foto. Sarebbe stato bello mostrarvi alcune immagini che parlano da sole dell’allegria di questa giornata, ma anche della passione e della dedizione che bambini e ragazzi hanno messo nel loro lavoro. Ho scoperto dei futuri chef! Non potete immaginare com’erano gasati e motivati. Eravamo in tantissimi e questo, forse, non mi ha permesso di dedicare ad ognuno le attenzioni che meritava, ma avremo modo di perfezionarci.
Sentirsi chiamare da tutte le parti per mostrarmi delle sfoglie perfettamente tirate con il mattarello è stato divertente, ma anche motivo di grande e spontanea felicità.
Vedere i volti dei ragazzi e dei più piccoli che si riempivano di orgoglio e di motivazione, mano a mano che incontravano il mio consenso, faceva crescere una bellissima sensazione.
Il lavoro di gruppo e le sinergie emozionali e pratiche sono un’infinita fonte di energia e un potenziale che non ha limite.
Proprio durante questa settimana pensavo, come spesso mi è capitato di pensare nella vita professionale, a quanto poco basti per motivare e a liberare le capacità delle persone e a quanto poco basti, per contro, a demotivare e legare psicologicamente le persone. Insegnare è qualcosa che deve dare un’enorme felicità a chi lo fa e che deve sempre far sentire il maestro sullo stesso piano del suo allievo.
Quello che non sappiamo fare oggi, lo impareremo sicuramente domani.
già adesso con sta privacy..mah io non capisco (ma non lo dico a te, per te, lo dico verso questa regola e verso l'atteggiamento mentale che ormai si è instaurato) cosa ci sia da tutelare nel vedere un viso di un bimbo felice e sorridente.. con tutte le schifezze che si vedono vergognose.. ovvero: quale danno si potrà mai arrecare ad un bambino, un ragazzino se si pubblica (col consenso dei genitori) la sua immagine mentre impasta dei biscotti o mentre accarezza un cane, o mentre gioca Io queste ipocrisie non le concepisco, e la beffa è che alla fine se non si sta attenti a queste regole contro il buonsenso di comune e civile convivenza, ci si mette nei guai. Mah. Detto ciò con grande rammarico nel non potere gioire nel vedere visini felici, t faccio i miei complimenti per questo laboratorio sicuramente impegnativo ma immagino molto soddisfacente 🙂
Grazie Simo e buona serata 🙂