Le Pan Ner, il pane delle Alpi, edizione 2023
Le Pan Ner 2023
La tradizionale festa transfrontaliera che vede protagonista la farina di segale e il pane nero si è svolta anche quest’anno nella meravigliosa cornice delle Alpi.
La magia dell’accensione degli antichi forni
Si è rinnovata la magia dell’accensione dei forni antichi, sparsi tra i villaggi della Valle d’Aosta, la Val d’Ossola, Valposchiavo, Parc des Bauges, Upper Gorenjska, Brescia, Sondrio, Varese, Lozzolo.
Forni antichi che raccontano in primis la nostra storia, aiutano a far conoscere a grandi e piccoli le nostre origini e l’importanza del cereale segale per queste comunità, capace di crescere in queste aree alpine e fredde proprio per la sua resistenza.
Il secondo weekend di ottobre è ormai diventato un appuntamento fisso con la tradizione, che attraverso la segale e il pane nero, unisce passato e presente fornendo un’occasione turistica in più, a cavallo tra la stagione estiva e quella dello sci invernale.
Nell’antichità la cottura del pane sull’arco alpino avveniva nel tardo autunno, in prossimità della festa di San Martino dell’11 novembre ovvero una data simbolica che concludeva l’anno agricolo e nella quale si stipulavano i contratti con i pagamenti dei canoni d’affitto. Oggigiorno il rito della cottura del pane non ha più un’esigenza pratica, bensì simbolica all’interno del progetto transfrontaliero che ha dato origine alla manifestazione Lo Pan Ner.
Ritornare nei luoghi del cuore
Il richiamo che ha su di me questa festa è enorme. Sono stata qui nel 2017 per un reportage e a fare direttamente il pane con gli abitanti di Saint-Marcel e ci sono tornata a distanza di tempo, dopo aver aperto una rubrica sul blog dal titolo La casa della segale, aver sfornato centinaia di prodotti da forno con questo cereale arrivando ad amarlo perdutamente, come scrivo sempre e, per ultimo ma non meno importante, dopo aver percorso in lungo e in largo negli ultimi anni la Valle d’Aosta, appassionandomi alle sue cime, ai suoi villaggi sperduti e a tutti i suoi sentieri che mi portano sempre a casa.
Domani sul blog ci sarà un nuovo e particolare prodotto da forno fatto con la farina di segale, preparato sullo sfondo del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Ti aspetto con un sacchetto di farina in mano.
Avrei voluto farti provare lo Pan Ner di Maen, vicino a Valtournenche, che Leo (il panettiere) preparava con fichi e noci ogni estate che passavo lì con la nonna… era unico. Sono cresciuta con quel pane dai profumi forti, ma anche dai dolcissimi sapori. E oggi adoro ancora alla follia il Farinél… 🙂 Scommetto che anche tu adoreresti la Blou (Segale in dialetto locale) del birrificio del Gran San Bernardo… una birra di segale che con quel pane è divina!!!!
Tocchi un punto privilegiato… qui sul blog c’è una rubrica appositamente dedicata alla segale, che rappresenta per me un vero e proprio amore, senza esagerare. Ci ho fatto persino la frolla…
La prossima volta che tornerò a Valtournenche cercherò Leo e il suo pane con fichi e noci, ma anche la Blou del Gran San Bernardo perché, come la segale, anche la Valle d’Aosta è nel cuore 🙂
Grazie per i suggerimenti! Ciao.
Ti credo, ti credo! La segale la si ama o la si odia… ma quando la si ama è veramente passione! 🙂 Leo purtroppo il pane non lo fa più.. 🙁 però sicuramente la Blou potrai assaggiarla. Grazie a te, è bellissimo il tuo blog: autentico. Come le cose che piacciono a me. Ed è difficile trovare qualcosa che oggigiorno entusiasmi, in mezzo a tanta apparenza.
Grazie infinite per le belle parole 🙂 grazie grazie