L’isola dei battiti del cuore
L’isola dei battiti del cuore
Lei è una delle mie scrittrici preferite e non ha bisogno di presentazioni: è Laura Imai Messina.
L’isola dei battiti del cuore è il suo ultimo libro, edito da Piemme.
Teshima
Potrebbe sembrare il frutto di una mente estremamente creativa e fantasiosa, invece è reale. L’sola dei battiti del cuore esiste davvero e Laura Imai Messina ha scritto un romanzo partendo da questo luogo incredibile del Giappone, un po’ come aveva fatto con il romanzo Quel che affidiamo al vento.
Si chiama Teshima, una piccola isola nel sud-ovest del Giappone, tra le due province di Kagawa e Okayama ed è un luogo speciale perché vi sorge un edificio chiamato Archivio del Battiti del Cuore. Come si potrebbe definire questo edificio? È una vera e propria fonoteca della musica del cuore, dove si possono ascoltare le registrazioni delle pulsazioni del cuore di decine di migliaia di persone.
Basterebbe già questo, anche senza conoscere l’autrice e la sua penna, per correre in libreria a comprare il libro.
I personaggi
Shūichi è un illustratore ossessionato dal proprio cuore, che si ausculta ogni sera guardando quella cicatrice che ha in mezzo al petto. Ha ricordi confusi sul passato perché sua madre li ha manipolati per proteggerlo dai dispiaceri.
Kenta è un bambino di otto anni che si aggira sempre intorno alla casa di Shūichi. Tra i due nasce un’amicizia che li porta proprio a Teshima, il luogo che batte al ritmo del cuore pronunciato in tutte le lingue del mondo.
Per essere felici, serve innanzitutto immaginare di essere felici.
Buona lettura e buona settimana.