Surrender, il libro di Bono Vox
Una vita, la sua colonna sonora
Mi piace tantissimo l’idea di organizzare un racconto intorno alle canzoni di una vita.
Non una vita qualunque, quella di Bono Vox.
40 sono le canzoni che scandiscono la storia di Bono, all’anagrafe Paul David Hewson, e che fanno da binario lungo il quale scorre tutto il libro, ma queste pagine non sono un elogio alla carriera o una lunga lista di successi autocelebrativi, come potrebbe sembrare, sono piuttosto la profonda narrazione di una vita fuori dal comune.
I can’t change the world, but I can change the world in me.
Surrender è altresì una lunga storia di passioni: per la vita, per la musica, per la moglie Alison Steward e i quattro figli.
Tra foto, appunti, ricordi vividi oppure un po’ sfumati
Dalla dolorosa perdita della madre, vissuta all’età di 14 anni al particolare rapporto con il padre; dall’aspetto religioso e sociale della Dublino degli anni ’60 alla constante presenza di Gesù; da Cedarwood road n. 10 alla Casa Bianca per un progetto colossale finalizzato a far cancellare il debito di molti paesi del terzo mondo.
Sono seduto su una Range Rover a fianco del guidatore. L’autista che è venuto a prendermi al John Lennon Airport di Liverpool risponde al nome di Paul McCartney. Sta scarrozzando me e Jimmy Iovine in un magical mystery tour della sua città e ci mostra i quartieri dove sono cresciuti i Fab Four. Punta il dito here, there and everywhere. E si scusa. <<Sei sicuro che ti interessi?>>
Ho appena finito di leggere questo libro che ho amato tantissimo e per questo motivo te ne consiglio la lettura all’interno di questa piccola, ma proprio piccola rubrica sui libri.
Non è solo un piacevole tuffo nel passato, ai tempi della mia adolescenza e della passione che nutrivo per gli U2, così come non è solo una biografia come tante. E’ il racconto profondo, sincero, scritto molto bene, di un artista capace di analizzarsi con grande umiltà. Un artista dal carattere combattivo e impaziente, ma che ha imparato anche ad arrendersi. Surrender.