In-cantarsi, sempre
Incanto
L’incanto. Improvviso. Apparire e scomparire. Rimanere affascinati. Meravigliarsi. Incantarsi.
In-cantarsi, letteralmente: entrare in un canto
Il giorno dell’Epifania, per concludere un emozionate periodo natalizio, ho lasciato la poca neve delle Alpi per tornare in città e mi sono subito rintanata in un teatro milanese, il Franco Parenti, per assistere allo spettacolo Incanti.
Ho tenuto da parte questo ricordo fino ad oggi 4 marzo 2023, il giorno dell’anno durante il quale canto a squarciagola <<Dice che era un bell’uomo e veniva, veniva dal mare.>> con Lucio Dalla in sottofondo, festeggiando il nostro compleanno e pensando ai miei genitori, che con la neve di un lontano 4 marzo si sono anche sposati.
Voglio condividerlo oggi sul blog e ti voglio portare con me nel luogo dell’incanto, in questo giorno per me speciale. Dove si trova questo luogo? Praticamente ovunque, basta cercarlo con gli occhi e la mente aperti.
Dal teatro alla vita di tutti i giorni
L’ispirazione arriva niente meno che da Shakespeare, Goethe e Pirandello e la colgono cinque tra i più bravi illusionisti internazionali: Andrea Rizzolini, Niccolò Fontana, Francesco della Bona, Filiberto Selvi, Piero Venesia.
Le riflessioni illustri sono un’illuminazione; il pubblico in sala è quel fanciullino sopito che desidera destarsi; la capacità di meravigliarsi è dentro ognuno di noi.
E tu? Ti sei ricordata di incantarti questa mattina? Su cosa hai aperto il tuo sguardo e la tua mente?
Serena giornata dal blog, da parte mia e a presto con le nuove ricette.