Pizza bianca con cavolo nero
La pizza della settimana
Nuova settimana, nuova pizza. Una nuova ricetta e una nuova idea per allietare il nostro palato anche se, a pensarci bene, il cavolo nero non piace proprio a tutti.
Suggerimento
A meno che non lo detestiate totalmente, il mio consiglio è quello di assaggiarlo e di provarlo con un abbinamento insolito come quello della pizza. Ne rimarrete sorpresi.
Comprendere l’impasto
La pasta della pizza è stata preparata in maniera simile alla Pizza di bosco della scorsa settimana, ovvero miscelando una normale farina di grano tenero per pizza (per medie lievitazioni) di tipo 1, con uno sfarinato di semi misti (Caputo): il risultato dà un sapore rustico, corposo ed intenso.
Non ho voluto usare al 100% una farina integrale per evitare di avere un sapore eccessivamente rustico. A mio avviso questa miscela ben si addice all’idea generale della ricetta.
Capire la lievitazione
È naturale con pasta madre acida, sia solida che liquida (molti post qui sul blog descrivono la creazione e la gestione) ed avviene nell’arco della stessa giornata. Useremo un po’ più di lievito rispetto ad altre ricette presenti nell’archivio, ma il tempo preciso di lievitazione dipende dalla forza del lievito e dalle temperature di maturazione e degli ingredienti stessi.
Ricetta in teglia rotonda (tranci per 6 persone)
- 270 g di farina di grano tenero tipo 1 per medie lievitazioni
- 30 g di una miscela di semi misti (se non si possiede si può fare in casa scegliendo i semi che si preferiscono)
- 90 g di pasta madre
- 6 g di sale fino
- 8 g di olio evo
- 230 g d’acqua
Impasto
Impastare a mano o con l’impastatrice (con gancio o foglia). Mescolare la farina, i semi, il lievito e 150 grammi d’acqua. Quando comincia a formarsi l’impasto, aggiungere gradualmente la restante acqua e il sale. L’olio va aggiunto per ultimo, quando la massa risulta essere già formata e nervosa.
Il panetto deve riposare un’ora a temperatura ambiente, quindi viene rimodellato con le mani – se siete pratici potete schiacciarlo e richiuderlo a libro, facendo in questo modo le classiche pieghe – e messo in un contenitore coperto per la lievitazione.
Lasciarlo a temperatura ambiente oppure alla temperatura controllata di 24/25°C fin quasi al raddoppio del volume iniziale.
Adagiarlo sul piano infarinato, schiacciarlo leggermente con le dita e metterlo nella teglia (foderata con carta forno oppure leggermente unta d’olio evo). Qui può lievitare altri 20 minuti.
Preparazione del condimento
Nel frattempo bisogna mondare e lavare qualche foglia di cavolo nero, cuocerle in una padella per pochi minuti con un po’ d’acqua e lasciarle scolare bene.
Trascorsi i 20 minuti, aggiungere le foglie di cavolo nero sulla pizza, coprirle con dei veli di Raspadura Lodigiana (in modo da non far seccare il cavolo nero) e un giro d’olio.
Cottura
Infornare a 230°C (il forno deve già essere in temperatura) per circa 12 minuti.
Una vera delizia da provare.
Se vi siete già innamorati del cavolo nero, sul blog troverete molte altre ricette con questo ingrediente.
Pizza in forno