Crostata con pasta di frutti di bosco
Profumo di burro tra la nebbia
La nebbia mi fa ormai compagnia da una settimana. Non è paragonabile alle nebbie di quand’ero bambina, il riscaldamento climatico credo abbia contribuito anche a questo. A quei tempi, ma anche dieci o quindici anni fa, la nebbia faceva ancor più paura perchè si poteva davvero tagliare con un coltello, come si suol dire, e ti avvolgeva letteralmente. Non esagero quando dico che ricordo momenti in cui vedevo a malapena i miei piedi.
Quando sono arrivata nel Lodigiano ho piantato una siepe di alberi di pino a non più di quattro metri da alcune finestre e ricordo che, nelle lunghe telefonate con mia mamma, le raccontavo di non riuscire a distinguere nemmeno un ramo a causa della nebbia. Il portico bagnato, i muri umidi e un’atmosfera fiabesca, a tratti un po’ inquietante. Lei rideva perché a Milano, da dove mi chiamava, la nebbia aveva smesso da qualche anno di fare così tanta impressione. In certe giornate appare ancora, sia chiaro, ma non è più quella di tanti anni fa, mentre nel Lodigiano, dove la campagna, i campi coltivati e i fossati sono ancora molti, è tutta un’altra storia.
Ha il suo fascino, ma può fare molta paura se si deve guidare, soprattutto di notte.
Un forno acceso, una finestra sulla nebbia
… e tanta voglia di cucinare qualcosa di delizioso. Non c’è dubbio che questo tempo faccia venir voglia di dedicarsi agli impasti e ai dolci da forno. Oggi è il turno di una crostata farcita con una pasta di frutti di bosco, perfetta per la cottura, che ricorda un po’ la più famosa Linzer.
Ingredienti per la pasta frolla
- 300 g di farina di grano tenero per pasta frolla (indice W basso adatto a biscotti e frollini) setacciata un paio di volte
- 50 g di tuorli
- 100 g di zucchero semolato
- 20 g di miele millefiori
- 180 g di burro morbido e ancora plastico (lasciarlo a temperatura ambiente per 40 minuti)
- 1 pizzico di sale fino ed eventualmente qualche seme di vaniglia naturale
Ingredienti per il ripieno
- circa 10 cucchiai di pasta di frutti di bosco adatta alla cottura
- zucchero a velo dorato o argentato per decorare alla fine
La pasta di frutti di bosco è ottima perché, oltre alla concentrazione del sapore, è perfetta per la cottura e più disidratata rispetto ad una confettura.
Preparazione della frolla
Impastare a mano o con l’impastatrice con la foglia K. Lavorare sempre molto velocemente per evitare la formazione della maglia glutinica.
Cominciare impastando burro e zucchero al quale andranno aggiunti di seguito il miele, i tuorli, il sale e per ultima la farina (suddivisa in due o tre parti).
Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola per alimenti e lasciarlo in frigorifero. Il tempo ottimale per il riposo sarebbe di 10 ore, ma bastano anche 2 ore.
Stendere il panetto tra due fogli di carta forno con l’aiuto di un mattarello. Formare uno strato sottile di pasta con la forma circolare e foderare uno stampo da 18 cm di diametro. Non c’è bisogno di imburrare lo stampo. Riporlo nel congelatore per 30 minuti e, nel frattempo, preparare tanti frollini a forma di alberello di Natale o di stella con gli avanzi di pasta. Anch’essi devono riposare in frigorifero o, meglio ancora, nel congelatore.
Farcire con la pasta di frutti di bosco
Preriscaldare il forno a 180°C, riempire il guscio di frolla con la pasta di frutti di bosco (arrivando fino a pochi millimetri dal bordo) e aggiungere qualche frollino.
Infornare a 170°C in modalità statica e cuocere fino a doratura.
Lasciare raffreddare, sformare dallo stampo e decorare con lo zucchero argentato o dorato.