Focaccia dolce alle pere e al cioccolato
L’eco dall’autunno in Groenlandia
Qui a Tasiilaq, come nel resto della Groenlandia, è il mare ad annunciare la fine della breve estate artica. Prima ancora che la neve inizi a ricoprire i radi praticelli e le rocce, già a metà agosto capita di svegliarsi la mattina e vedere una sottile patina di ghiaccio sulle acque del fiordo. Passata qualche settimana, quando di solito in Italia comincia l’autunno, il fiordo inizia a ghiacciare davvero: uno strato solido ricopre la superficie dell’acqua, ed è come assistere a un complesso ecosistema che riprende vita. (1)
Un sabato mattina in cucina,
con le mani tra i libri e nella farina
Mentre leggo i racconti di Robert Peroni e della sua Groenlandia, osservo il paesaggio dalla finestra e provo ad immaginare quell’immensa distesa di ghiaccio di cui scrive. In Italia è cominciato l’autunno, è arrivata la pioggerella fitta e incessante, accompagnata da un vento malandrino e io sono appena tornata dal fruttivendolo con una borsa colma di mele e di pere.
I libri ci portano lontano e ci fanno vivere esperienze inimmaginabili così, mentre mi perdo con pensiero in un mondo a me sconosciuto, con i piedi rimango ancorata nella mia cucina verde salvia e, con le mani nella farina, vi propongo la ricetta della
Focaccia dolce alle pere e al cioccolato fondente
Siete curiosi di conoscere la ricetta di oggi? Non è un cake come l’ultima ricetta che vi ho proposto, ma un lievitato simile ad una brioche, con la particolarità dell’aggiunta delle pere e del cioccolato fuso nell’impasto.
Di focacce dolci o salate ne abbiamo già fatte tante insieme e il blog ne è pieno zeppo, ma questa è un’altra ricetta. Vediamo meglio di seguito che cosa stiamo per impastare.
Comprendere
- La focaccia dolce a lievitazione naturale è un prodotto simile alla classica focaccia salata. È un impasto dolce o semi-dolce preparato con farina, lievito madre o lievito compresso, uova, zucchero, eventuali aromi, olio o burro.
- Il colore dorato/marrone di questa focaccia è dato dal cioccolato presente nell’impasto.
- Questa ricetta è fatta con lievito madre, ma può essere preparata con lievito compresso, poolish o biga. Se avete dubbi sulle dosi da usare, lasciate pure un messaggio in calce e cercherò di aiutarvi.
- Le particolarità di questa ricetta: la farcitura esterna; l’arricchimento nell’impasto. Per il top abbiamo una pera tagliata a pezzetti (non bisogna fare delle fettine sottili), precedentemente cotta per qualche minuto in una padella con 20 grammi di burro e un cucchiaino di zucchero. All’interno abbiamo invece della ganache al cioccolato fondente, che dona un bel colore alla focaccia, nonché un sapore avvolgente e duraturo.
- La focaccia dolce è un prodotto perfetto per una merenda, una festa di compleanno (può sostituire una torta per bambini), il pranzo di una festività (le focacce dolci di Pasqua sono dolci tradizionali di molti paesi italiani) e un dessert. Se non si mangia subito, si può conservare ben chiusa in un sacchetto per alimenti, per un periodo di 3/4 settimane al massimo, ma è preferibile usare la frutta essiccata e disidratata per evitare le muffe.
Ricetta della focaccia dolce pere e cioccolato
- 220 g di farina (io ho miscelato 180 g di farina di grano tenero tipo 0 con 40 g di farina di segale integrale). Se non siete pratici con le farine particolari oppure non siete sicuri che vi piaccia il sapore rustico della farina di segale integrale, utilizzate soltanto 220 g di farina di grano tenero. Considerate le dosi di lievito indicate in questa ricetta, potete acquistare una farina per lunghe lievitazioni.
- 3 uova intere
- 4 g di sale fino
- 30 g di lievito madre liquido
- 40 g di zucchero semolato
- 110 g di burro fuso (da utilizzare dopo averlo fatto raffreddare) per l’impasto
- 1 pera tagliata a pezzetti
- 20 g di burro (per cuocere la pera)
- 1 cucchiaino di zucchero semolato (per cuocere la pera)
- 50 g di cioccolato fondente, precedentemente sciolto a bagnomaria con una noce di burro e poi fatto raffreddare.
Preparazione della focaccia dolce pere e cioccolato
- Impastare a mano oppure con la planetaria montando la foglia K. Lavorare inizialmente la farina con le uova a bassa velocità per un paio di minuti. Aggiungere il lievito, quindi lo zucchero e continuare ad impastare in seconda velocità. Versare lentamente il burro e il sale e lavorare fino ad ottenere un composto sempre più compatto e omogeneo. Il cioccolato fuso deve essere aggiunto per ultimo.
- Rovesciare il panetto sul piano di lavoro infarinato e lasciarlo riposare per 20 minuti. Riporlo in un mastello coperto per la lievitazione e farlo lievitare fino al raddoppio del volume iniziale, a temperatura ambiente.
- Stendere la focaccia sul piano di lavoro infarinato, schiacciarla leggermente con le dita e poi adagiarla in una teglia da forno. Si può decidere di cuocere un’unica focaccia intera oppure di fare delle porzioni come ho fatto io, dividendo 4 parti l’impasto e riempiendo 4 appositi pirottini di carta rotondi (adatti ai lievitati e alla cottura). Se si usa una classica teglia da forno, bisogna foderarla con un foglio di carta forno.
- Disporre i pezzetti di pera sulla focaccia, premendoli bene contro l’impasto. Le pere, come indicato nella grammatura della ricetta, devono essere già state cotte in padella con del burro e dello zucchero e poi fatte raffreddare. Lasciare lievitare nel forno spento per circa 20 minuti. L’eventuale burro sciolto che non è stato assorbito dalle pere, potrà essere spalmato sulla superficie della focaccia.
- Togliere la focaccia lievitata dal forno, mentre si fa preriscaldare il forno alla temperatura di 230°C. Infornare per 5 minuti alla stessa temperatura, quindi impostare 200°C e cuocere fino al raggiungimento della temperatura (al cuore della focaccia) di 94°C. Munirsi sempre di una sonda adatta al forno per evitare di sfornare la focaccia prima del tempo.
- Lasciare raffreddare su una gratella e decorare a piacere con dello zucchero a velo, mentre la focaccia è ancora calda.
Le giornate si erano fatte brevi e Tasiilaq era ancora completamente avvolta nelle tenebre. Solo la lucina che annunciava il Piterak diffondeva un bagliore arancione e intermittente sul villaggio. (2)
Buon impasto e buona lettura
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Note:
(1) Libro “I colori del ghiaccio” di Robert Peroni, editore Pickwick
(2) Libro “In quei giorni di tempesta” di Robert Peroni e Francesco Casolo, editore Sperling & Kupfer
[…] oggi è per un dessert al cacao e alla pasta di albicocca, ricoperto da una glassa di cioccolato fondente, frutta secca e confettura di pere. Una vera golosità da degustare a tutte le ore, ma soprattutto […]