Col du Lautaret e gratin dauphinois
Sono partita per le vacanze con una montagna di libri da leggere, un computer sul quale annotare pensieri e recensioni durante le tarde e silenziose serate e un’instancabile macchina fotografica, consapevole che nessuna delle mie foto ammaccate potrà esprimere quella pace interiore o quel lento e costante battito cardiaco in armonia con la natura.
Col du Lautaret
È proprio da qui, dal Col du Lautaret, che sento una variazione del battito del mio cuore. Lascio la tachicardia costante di Milano, i ritmi turbolenti e l’illusione dei brevi riposi. Succede all’istante, forse, ma non lo so spiegare. Mi fermo sulla Strada Nazionale N91 sul Colle del Lautaret, osservo a lungo la Meije davanti a me, prima offuscata dalle nuvole e poi innondata dal sole: è l’inizio di un nuovo amore.
Il Col du Lautaret è un valico alpino francese sulle Alpi occidentali, a circa 2058 metri sul livello del mare, facente parte delle Alpi del Delfinato, di cui vi ho parlato di recente.
Reso famoso dal Tour de France e meta apprezzata dai ciclisti, è da sempre la via di comunicazione da Grenoble a Briançon (vedi articoli precedenti).
In queste foto scattate dal Col du Lautaret, lo sguardo si perde verso la Meije (3.983 m) ovvero la montagna che delimita il dipartimento delle Alte Alpi da quello dell’Isère.
La cucina di montagna: non solo panorami
Vi ho portati qui con me per respirare un po’ d’aria buona e fresca, per fare attività motoria, ma anche per assaggiare qualcosa di buono. La cucina di montagna, come è noto, è una cucina molto semplice, fatta di pochi ingredienti, spesso un po’ calorici.
Nell’articolo precedente su Briançon e sul Castello di Vizille (Grenoble) vi avevo anticipato qualcosa in merito al famoso gratin dauphinois e adesso è arrivato il momento di cucinarlo insieme.
Le gratin dauphinois
Come sempre succede per le ricette tradizionali e antiche e come ormai ci ha ben spiegato il professor Massimo Montanari, nei vari libri sulla storia dell’alimentazione (dei quali vi ho scritto di recente), anche per il gratin dauphinois non esiste un’unica ricetta. Potete trovare differenti versioni di questo piatto, ma in sostanza si tratta di una ricetta a base di patate gratinate in forno, con latte o panna e burro. In alcune ricette si trova abbinato al formaggio locale.
Ingredienti per fare
le gratin dauphinois (4/6 persone):
- 1.000 g di patate sbucciate
- latte quanto basta
- fiocchetti di burro
- panna liquida
Come si può notare, la semplicità della ricetta è data anche dall’approssimazione dei grammi degli ingredienti.
Si assaggia o si cucina!
Le varie ricette che potete trovare normalmente sui libri o sul web, prevedono una cottura lunga in forno che varia da una a due ore: le patate pelate e tagliate a fettine sottili vengono disposte in una pirofila imburrata, coperte con del latte e della crème fraîche e cotte fino a diventare gratinate e fino a far assorbire tutti i liquidi.
La versione che ho imparato a fare io qui in montagna e che vi suggerisco di fare, ha una doppia cottura. Dapprima le patate vengono pelate, tagliate a fettine e cotte in una padella molto capiente, con del burro e con tanto latte che le copra a filo. Le patate diventano morbide, profumate, il latte si asciuga durante tale cottura a fuoco basso e successivamente si prepara la seconda cottura in forno. Le patate vengono quindi disposte in una pirofila imburrata, coperte con 200 grammi di panna. Ad ogni strato di patate vengono anche aggiunti dei fiocchetti di burro, il sale e poi si fanno gratinare in forno a 200/230°C per il tempo necessario a far asciugare la panna e a far dorare leggermente le patate.
È un piatto perfetto per ritrovare le forze al caldo di un rifugio o da fare a casa, ripensando ai meravigliosi paesaggi alpini.
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Ottime entrambe le ricette, e il racconto della vacanza entusiasmante!
Ben ritrovata cara Tiziana, è sempre un grande piacere leggerti!
Bacioni
Maria Teresa
Grazie mille cara Maria Teresa.
Il piacere è quello di ritrovarti sempre 🙂
Bentornata anche a te.
[…] vi porto ancora a spasso tra Grenoble e Briançon, sulle Alpi francesi e, dopo la nostra lunga camminata, potremo fermarci ad assaggiare un delizioso piatto […]
[…] sabato mattina in cucina, con le mani tra i libri e tra le […]