Pane

Libum: il pane che arriva dall’antica Roma

Oggi prepariamo un pane senza lievito che arriva dall’antica Roma: il Libum.

Sarà ancora fresco e commestibile? Certo che sì, perché non andremo per siti archeologici a cercare antichi reperti, ma impasteremo nelle nostre cucine.

Scherzi a parte, prepareremo il pane Libum in pochi minuti, con estrema semplicità e, dopo altri venti minuti di cottura, sarà già pronto da presentare a tavola.

Un piacevole tuffo nel passato e un’ottima alternativa per questi giorni di quarantena dovuti al Covid 19, durante i quali molti di noi sentono la necessità di mettere le mani in pasta, ma non hanno il lievito madre e non trovano il lievito compresso al supermercato.

 

Libum pane antico senza lievito

 

Del Libum si fa menzione nel De Agri Cultura di Marco Porcio Catone, il quale visse tra il 234 e il 149 a.C. e che racconta di questa simil focaccia fatta con formaggio molle e farina.

Il Libum veniva impastato e subito dopo cotto su foglie d’alloro, dalle quali traeva il suo particolare aroma. Si preparava solitamente per celebrare le divinità.

Anche a voi fa una certa impressione guardare così lontano nel tempo?

La versione che ho fatto oggi segue le indicazioni del bellissimo libro “I pani dimenticati” di Rita Monastero, edito da Gribaudo e che è una vera raccolta di pani antichi, provenienti da tutte le regioni della nostra penisola.

Gli ingredienti sono:

  • 500 g di ricotta di pecora
  • 1 uovo intero
  • sale quanto basta
  • pepe quanto basta
  • farina quanto basta per formare una morbida pagnotta (io ho miscelato farina di mais e farina di grano tenero in parti uguali)

Per preparare il Libum bisogna mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola e impastarli con le mani fino a formare un panetto omogeneo.

Mettere delle foglioline d’alloro su una teglia (foderata con carta forno o leggermente unta d’olio), adagiarvi i panini e infornare a circa 200/190°C per una ventina di minuti.

 

Libum pane antico senza lievito

 

Il Libum non ha soltanto il suo fascino antico,

ma è anche molto buono.

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Commenti (6)

  1. […] di noi ha le proprie preferenze e i propri gusti e, anche per quanto riguarda il pane, ci sono delle persone che amano solo il pane bianco; quelle che mangiano solo pane a pasta dura o […]

  2. Daniela Pennisi 28 aprile 2020 at 15:25 Reply

    Bellissimo , e poi con la ricotta, e da provare sicuramente. Grazie mille

    1. tiziana 28 aprile 2020 at 15:54 Reply

      Grazie Daniela 🙂

  3. Maria Teresa 29 aprile 2020 at 19:19 Reply

    Un pane che unisce fascino, gusto e semplicità, ed è reso magistralmente dalle tue foto così ben fatte. Complimenti Tiziana, prima o poi lo proverò!
    Maria teresa

    1. tiziana 30 aprile 2020 at 18:04 Reply

      Ciao Maria Teresa.
      Detto da te ha sempre una valenza maggiore, lo sai.
      Un abbraccio.

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