Raspachiocciola: focaccia arrotolata con Raspadura
La mia Raspachiocciola: la focaccia arrotolata a forma di chiocciola, avvolta nella Raspadura Lodigiana, il tradizionale grana in veli lodigiano
Prepariamo la focaccia, tagliamo delle lunghe strisce appiattite, le cospargiamo di veli di Raspadura Lodigiana e poi arrotoliamo l’impasto adagiandolo in piccoli stampi rotondi.
Una volta cotta è pronta per essere portata a spasso, per una merenda all’aperto e in compagnia.
Ingredienti per circa 500 g di prodotto:
250 g di farina tipo 1 di grano tenero
170 g d’acqua
4,80 g di sale fino
5 g d’olio extravergine d’oliva
75 g di li.co.li. (lievito madre a coltura liquida). Per imparare a farlo e a gestirlo, cliccare QUI.
Temperatura finale impasto: 24°C
Stampi utilizzati: 3 pirottini piccoli e rotondi per circa 170 g di impasto l’uno.
Impastare a mano o con l’impastatrice iniziando a lavorare la farina con 100 g d’acqua e il lievito. Impastare in prima velocità e aggiungere gradualmente la restante acqua.
Appena si forma un panetto, aggiungere il sale e successivamente l’olio, che deve essere versato lentamente, permettendo all’impasto di assorbirlo senza fare rovinare la maglia glutinica.
Arrotolare l’impasto con le mani e lasciarlo riposare a temperatura ambiente per circa 20 minuti.
Tagliare in tre parti uguali, arrotolare le pagnotte e farle lievitare in un mastello coperto, fino a farle raddoppiare di volume. Io le ho lasciate a temperatura ambiente, attendendo circa 10 ore.
Stendere le pagnotte con il mattarello, su un piano di lavoro infarinato, fino a formare delle strisce lunghe e sottili (pochi millimetri), come indicato nella foto.
Ungerle leggermente con dell’olio evo, cospargerle di raspadura lodigiana e arrotolarle a forma di chiocciola.
Adagiarle nei pirottini e preriscaldare il forno a 230°C.
Dopo circa 15 minuti, infornare alla stessa temperatura per pochi minuti, in modalità statica, quindi continuare la cottura a 210°C per circa 15 minuti.