Pane con farina agli 8 cereali a lievitazione naturale
Il pane con farina agli 8 cereali è un pane dal sapore inteso, preparato con farina agli 8 cereali, arricchita con semi misti.
La lievitazione è diretta con pasta madre, liquida o solida, mentre l’idratazione è al 75% max 80%. La farina utilizzata permette l’assorbimento di tanta acqua. L’utilizzo di una lievito madre liquido al posto di quello solido, non necessità di una ricalibratura della quantità d’acqua.
Per un approfondimento sul lievito madre, clicca QUI e QUI o nell’apposita sezione dedicata alla gestione del lievito madre.
Per una lievitazione con lievito compresso (lievito di birra) invece, il suggerimento è sempre lo stesso: prediligere pochi grammi di lievito a favore di una lunga lievitazione oppure un preimpasto con biga o poolish.
Ingredienti
1.000 g di farina Cerealsol agli 8 cereali
250 g di lievito madre liquido o solido
19 g di sale fino
750/800 g d’acqua
Temperatura finale impasto: 25°C (clicca QUI per gli approfondimenti sull’acqua)
Lavorare a mano o con la planetaria (usando il gancio o la foglia K), impastando la farina con 500 g d’acqua e il lievito, a bassa velocità.
Aggiungere gradualmente la restante acqua e, per ultimo, il sale. Formare un panetto, aumentare la velocità (vel. 2 o 3) e continuare ad impastare per altri 5 o 6 minuti circa.
Modellare il panetto con le mani; lasciarlo riposare per circa mezz’ora a temperatura ambiente; fare un paio di pieghe e riformare la pagnotta per un’altra mezz’ora di riposo su un piano di lavoro infarinato.
Inserire l’impasto in un mastello sufficientemente grande (perché dovrà contenere l’impasto raddoppiato di volume) e lasciarlo lievitare a temperatura ambiente (20/22°C).
Ci vorrà qualche ora… Il tempo però varia sempre in base alla forza del lievito, alla temperatura di lievitazione e a quella degli ingredienti inseriti nell’impasto, così come alla forza applicata durante l’impasto e al calore prodotto.
Riformare la pagnotta, modellandola delicatamente con le mani sul piano di lavoro; infarinarla e preriscaldare il forno a 230°C, con vapore.
Prima di infornare, praticare dei tagli con la lametta sulla superficie del pane, quindi cuocere a 230°C per 10 minuti. Abbassare la temperatura fino a 200°C e continuare la cottura fino a quando il pane avrà raggiunto la temperatura di 92/94°C al cuore. A metà cottura è bene inserire un termometro a sonda (adatto al forno) fino al cuore del pane ed estrarlo quando avrà raggiunto tale temperatura.
Il pane può essere adagiato su pietra refrattaria o su una teglia foderata con carta forno.
Dopo la cottura, lasciare raffreddare per bene su una gratella prima di tagliarlo.
Non ho mai panificato in fondo ho sempre mangiato pochissimo pane salvo in vacanza preso direttamente dal forno di turno parliamo della Calabria.Campania ecc. Ammiro chi panifica ma non ne sono mai stata curiosa. Un abbraccio e buona serata.
Io invece sono una panificatrice seriale…;)
Ciao Edvige, grazie 🙂
[…] i pani di una regione sembra facile, ma a dire il vero non lo è affatto. È un po’ la stessa […]